Un salto indietro nel tempo con il Presepe vivente di Coldellanoce

Presepe vivente di Coldellanoce_01Sassoferrato – Dal 1998, sono ormai 17 anni che gli abitanti di Coldellanoce sulle pendici del Monte Ceretole celebrano la natività allestendo un presepe vivente in ogni angolo del piccolo paese.
Un centinaio di figuranti che quest’anno dalle 17 fino alle 19,15 allieteranno le giornate del 26 dicembre e del 3 gennaio. Le scene sono quelle tradizionali con uno sguardo in più ai mestieri. Le filatrici di lana, le sarte, l’arrotino, il venditore di cereali, lo scultore, il poeta, il fornaio, l’osteria, i pastori.
Non mancano scene importanti con i soldati romani, i Re Magi, l’harem e quella scena di Erode e della sua corte in bella vista sulla terrazza che domina il cuore del paese.
E poi tanti animali per la gioia dei piccini. Un evento che s’inserisce in una Sassoferrato, che s’impone quest’anno come Città del Presepe. Tra borgo e castello passando dal bosco che avvolge la via della Piaggia, la cosiddetta via degli innamorati, più di 600 presepi di tutte le dimensioni, di tutti i materiali sono in bella vista ed occupano negozi, vetrine, davanzali e portoni fino al 6 gennaio.

Veronique Angeletti

Presepe vivente di Coldellanoce_02Presepe vivente di Coldellanoce_03Presepe vivente di Coldellanoce_04Presepe vivente di Coldellanoce_05Queste ed altre foto sono tratte dal sito Amici del Castello

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