Lì dove il pubblico si ferma, forse inizia il privato

alcuni momenti del concitato incontro

alcuni momenti del concitato incontro

Cagli –  Un ospedale senza H e solo di nome. Ecco la sorte dell’Angelo Celli nel futuro del sistema sanitario regionale. Il presidio perde posti letti, servizi ospedalieri e il punto di primo intervento.  “Un’allineamento agli standard di produttività, efficienza e sostenibilità che impone un cambio di paradigma e di riforme strutturali – sostengono i vertici della direzione della sanità regionale. Situazione  a cui non ci sono deroghe e per una mera questione di legge nazionali”. E Cagli e Fossombrone non possono fare eccezioni. Due ospedali che come altri 13 nella sanità marchigiana diventano, con Spacca, case della salute e, con Ceriscioli, ospedali di comunità. Presidi che sono stati però i punti operativi della Montefeltro Salute srl. Una società mista pubblico-privata che tra Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro ha erogato  servizi di chirurgia vascolare, flebologica, oculistica, ortopedia e cardiologia  per un conto economico  di 2,8 milioni di euro. Conti chiusi il 28 dicembre 2015. Costituita nel 1992, partecipata dall’ Unione Montana Montefeltro al 20 %, dal comune di Sassocorvaro al 9%, dall’ Asur Marche al 31% e dai privati di Servizi Medici Avanzati srl Roma al 40 %, Montefeltro salute è nata dalla chiusura dell’Ospedale di Macerata Feltria e del ridimensionamento di quello di SassocorvaroOltre al Day surgery si occupa delle attività ambulatoriali specialistiche e di attività di supporto nella gestione di servizi per la tutela della salute e delle attività socio-sanitarie e sociali. Una società che opera dunque nell’ospedale di Sassocorvaro che il presidente Cerisicioli, già il 1 dicembre, chiamerà di comunità garantendo quel giorno altri 30 posti letto di cure intermedie, un’ incremento delle risorse e il mantenimento del punto di primo intervento H24 fino all’insediamento dei privati che sostituiranno la Montefeltro Salute. (Non si esclude il gruppo Atena ndr). Privato che sarà individuato con procedura di interpello sulla base dei soggetti già convenzionati con il sistema sanitario regionale.

Véronique Angeletti@riproduzione riservata