Giustizia Sanitaria Comitato Pro ospedale di Pergola

Pergola – Paradossalmente mentre i tredici nosocomi – tra cui Cagli, Fossombrone, Sassocorvaro, Sassoferrato – trasformati in ospedali di comunità s’interrogano tuttora sui limiti e vantaggi dell’ultima delibera regionale in data del 22 febbraio, Pergola che vanta un ospedale per acuti che non faceva parte del turbine dei recenti cambiamenti della politica sanitaria regionale e gode di recentissime pubbliche rassicurazioni da parte degli esponenti politici della commissione permanente regionale delle Marche, s’interroga sul suo futuro. E lo fa con gran vivacità in una riunione pubblica, giovedì 25 febbraio alle ore 20.45 nella sala del consiglio comunale, che promette di essere animata poiché si presenta come una scacchiera dove ognuno intende prendere posizione.

Armando Roia, esponente politico di spicco nelle passate amministrazioni, fa parte di un comitato “Giustizia sanitaria – Comitato Pro Ospedale dell’entroterra pesarese”, nome importante che la dice lunga sugli intenti.

mappa marche sanitàIl Comitato “ Giustizia Sanitaria” – spiega – cerca di rimanere distaccato dalle appartenenze e persegue quella strada indispensabile per avere una Sanità non solo a Pergola ma nel nostro territorio dell’entroterra pesarese e marchigiano che sia la più simile e compatibile, con le nostre peculiarità, a quella degli altri territori marchigiani meglio serviti, pur sapendo che la perfetta uguaglianza è impossibile ma deve essere ricercata con determinazione. Il che necessita di far comprendere a chi ha responsabilità in merito le nostre vere ragioni attraverso la verità, la costanza e la credibilità. Tutto ciò senza anteporre strumentalizzazioni politiche, personali o di partito che a nostro avviso sono state sono e saranno solo deleterie. Ciò va inteso in questo senso, che attraverso i propri partiti, le proprie organizzazioni, i loro esponenti e le proprie conoscenze si ha l’obbligo di intervenire e di coinvolgerle, ma solo per il bene supremo delle proprie popolazioni di riferimento e sapendo che ognuno può e dovrebbe dare il proprio contributo disinteressatamente, semplicemente perché si è più credibili”.

Per approfondire…

Cronostoria degli ultimi avvenimenti a cui il Comitato “Giustizia Sanitaria” ha partecipato

(Fonte Armando Roia – Facebook:  Giustizia Sanitaria – Comitato Pro Ospedale Pergola)

31 luglio 2015 
Incontro, aperto a tutti, organizzato e fortemente voluto dalla “CISL di Pergola” nella persona del Sig. Frattesi Franco presso la Banca di Credito Cooperativo di Pergola nella quale i loro rappresentanti più autorevoli tra i quali il responsabile regionale Sig. Rossi Sauro ha continuato ha sostenere, come nel passato, che l’Ospedale situato in Pergola a servizio di questo entroterra va salvaguardato con i reparti esistenti ed ha assicurato il forte sostegno della CISL in tutte le sedi per ciò che è di loro competenza, al fine di migliorare le attuali inefficienze organizzative e funzionali nei vari servizi offerti con particolare riferimento al settore chirurgico. Un ringraziamento sincero è stato esternato a tutti i rappresentanti CISL dai presenti per il loro passato presente e futuro impegno per il riequilibrio dei servizi sanitari in questo entroterra pesarese.

22 gennaio 2016
Incontro, aperto a tutti, organizzato da “Pergola Unita” presso la BCC di Pergola dal titolo “La riorganizzazione della Sanità nella Regione Marche”, relatori vari responsabili Sindacali CISL e CGIL tra cui: per la CISL Marche il Segretario Sig. Rossi Sauro, per la CGIL Segreteria Provinciale Generale la Sig.ra Ricci Simona. Dopo un serio approfondimento sulla futura riorganizzazione sanitaria regionale, i relatori hanno evidenziato luci ed ombre dell’intero progetto soffermandosi adeguatamente sulle criticità degli attuali servizi ospedalieri, offerti sulla carta, ma non nella realtà dalla struttura ospedaliera con sede in Pergola auspicando che questo sia un periodo transitorio per quelle criticità anche gravi che attualmente ci sono. Entrambe le sigle hanno espresso la loro contrarietà alla volontà da parte di chiunque, di chiedere alla Regione Marche la soppressione di quelle delibere che garantiscono all’Ospedale con sede in Pergola lo status di “Struttura Ospedaliera” con tutto ciò che ne conseguirebbe se ciò venisse recepito. Entrambi i rappresentanti dopo un interessante e costruttivo dibattito pubblico anche con diverse opinioni e sfumature, su pochi argomenti tra gli intervenuti, hanno assicurato il loro convinto impegno nelle sedi a cui parteciperanno in materia di Sanità affinché in questo entroterra pesarese si possa usufruire di servizi ospedalieri il più possibile coerenti con un servizio sanitario equo e rispettoso anche in queste zone lontane da centri sanitari d’eccellenza con una viabilità molto problematica che anche la legge nazionale tutela.
In questa occasione il Comitato “Giustizia Sanitaria” ha presentato una cartina, qui di seguito rappresentata, nella quale sono state rappresentate le strutture ospedaliere pubbliche e private esistenti nella regione Marche divise per provincia con i relativi posti letto attualmente esistenti (Fonte Regione Marche). Ciò per far comprendere la disparità attuale nell’offerta dei servizi ospedalieri nelle diverse Province della Regione Marche con la speranza di sollecitare una seria riflessione sull’equità nella fornitura di detti servizi sanitari e la necessità di un serio riequilibrio, logicamente con le dovute e serie argomentazioni. Gli organizzatori nella persona del Presidente di “Pergola Unita” Priori Mattia e tutti i presenti hanno voluto esternare la loro soddisfazione ed i loro ringraziamenti per gli impegni a favore del riequilibrio sanitario di questo territorio che le due sigle sindacali hanno espresso consapevolmente e convintamente.

Martedì 2 febbraio 2016 
Il Comitato “Giustizia Sanitaria” ha consegnato in Regione la cartina sopra riportata ai componenti della IV Commissione Consiliare Regionale Talè Federico e Giancarli Enzo che hanno risposto alla richiesta d’incontro loro formulata, come a tutti i componenti della stessa Commissione, via e-mail con nota del 26 gennaio 2016. Durante tale incontro il Comitato “Giustizia Sanitaria” ha espresso tutte le proprie preoccupazioni sul presente e futuro dei servizi offerti dalla struttura sanitaria ospedaliera con sede in Pergola in un confronto serio e articolato ottenendo dagli interlocutori, con colloqui individuali e cordiali, un’attenzione sincera e partecipata sfociata con la rassicurazione (da entrambe) che quanto previsto dalle normative vigenti regionali sarà quanto prima posto in essere dopo un primo periodo di tempo dovuto a ricorsi amministrativi e fase organizzativa regionale attualmente necessaria considerando anche i notevoli problemi che devono avere una ragionevole risposta.

Giovedì 18 febbraio 2015 
Il Comitato “Giustizia Sanitaria” ha chiesto di poter essere presente ed intervenire, al Segretario del PD Pergolese Guido Peverieri (che lo ha gentilmente concesso) all’incontro organizzato nella sede PD di Pergola sul tema riguardante l’organizzazione sanitaria nel nostro entroterra che aveva come interlocutori il Vice Presidente del Consiglio Regionale Renato Minardi, il Presidente della IV Commissione Sanità Regionale Dott. Volpini Fabrizio ed il componente della stessa Commissione Consiliare Talè Federico.

In quella riunione Talè Federico dopo una corposa introduzione del Segretario PD, ha preso la parola e detto che i reparti di Riabilitazione, Medicina e Lungodegenza stanno fornendo servizi efficienti ed all’altezza dei loro compiti, ragionevolmente con i tempi necessari il reparto di chirurgia, visti i ricorsi e le richieste dei medici per una diversa dislocazione (lo stesso ha assicurato che verrà valutata sicuramente dopo aver individuato come organizzare l’intero reparto). Lo stesso reparto sarà operativo sette giorni su sette per una chirurgia di media e bassa intensità. Ha ribadito inoltre che la Regione Marche rappresentando anche la volontà del Presidente Ceriscioli manterrà in essere il reparto di chirurgia con le necessarie dotazioni organiche come previsto dalle leggi vigenti smentendo categoricamente voci che vorrebbero tale reparto in via di estinzione. Nel dibattito seguito, gli intervenuti hanno posto la necessità di risolvere anche altre diverse criticità ed il Comitato “Giustizia Sanitaria” ha colto l’occasione per consegnare la sopra esposta cartina al Presidente della IV Commissione Consiliare Volpini Fabrizio ed al Vicepresidente del Consiglio Regionale Minardi Renato sostenendo ed argomentando ancora una volta la necessità di una “struttura ospedaliera di base” così come concepita dalla legge nazionale, operante in questo entroterra pesarese.
L’organizzazione ospedaliera sanitaria nel nostro entroterra così come esposto da Talè è stata ampiamente condivisa sia da Volpini che da Minardi i quali hanno posto l’accento, il primo sulla necessità di una sanità regionale nelle sue più diverse articolazioni con particolare riferimento alla necessità di ridurre le liste d’attesa, risultato non facile ma su cui Giunta e Commissione si stanno impegnando seriamente, il secondo nella logica ricerca di una condivisione politica più ampia possibile, su queste tematiche, senza abbandonarsi ad atteggiamenti eclatanti voluti più per vantaggi personali e di parte che per cercare le migliori possibili soluzioni indispensabili alle proprie popolazioni.

Da questi incontri si può trarre la ragionevole convinzione che la struttura ospedaliera con sede in Pergola nel nostro entroterra pesarese avrà un futuro con i reparti di Chirurgia, Riabilitazione, Medicina e Lungodegenza.
I servizi offerti saranno la conseguenza delle dotazioni organiche e strumentali, delle capacità professionali dei Medici e delle varie figure professionali che vi operano e vi opereranno (sono i medici e relativo personale che fanno la buona offerta sanitaria, non solo la struttura) e necessariamente le volontà politiche ed amministrative che dovranno mettere a disposizione il necessario, mantenendo un’osservazione costante su ciò che sta accadendo.
Ciò non deve comunque far sì che si pensi e si operi confidando che tutto andrà bene, ma un continuo controllo, una continua informazione ed eventuali interventi a diversi livelli sono sempre necessari perché le aspettative non vengano disattese.
Chi ha più responsabilità se le senta addosso ed agisca coerentemente ed efficacemente senza nemmeno pensare di poter scaricare su altri le proprie colpe, sarebbe scorretto, irresponsabile, un comportamento indegno, poco credibile e controproducente per la popolazione. Tutti siamo responsabili dei risultati, anche se in maniera diversa, e come dice un vecchio proverbio “l’unione fa la forza”.

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