Vento di Novità sulla Rocca Albornoz

Ristorante La RoccaSassoferrato – Ci sono luoghi che da soli rappresentano un paese. Paris ha la sua Tour; Roma, il Colosseo; Sassoferrato la sua Rocca.  Un monumento, un parco, un ristorante. Più che altro un posto speciale – forse tra quelli più amati – dove da sempre s’intrecciano cucina e momenti belli, di quelli importanti poiché personali. Scrigno di ricordi che sanno di buono e profumano di sentimenti, a volte romantici , tante volte sbarazzini.
Rocca 2La Rocca questo mese diventa il feudo di tre nuovi protagonisti. Un triumvirato di sassoferratesi rigorosamente doc, Giacomo, Roberto, Alberto cioè Gra srl. Prestati a Roma solo il tempo di una vita di lavoro perché quello  del riposo è già programmato nelle vecchie case di famiglia. Chi in una frazione, chi in Borgo, chi in Castello. La sfida del ristorante l’affrontano forti di lustri di amicizia, con la gran voglia di animare il paese dei loro genitori, che Rocca 1amano profondamente e in cui credono. Propongono una cucina buona, felice e pure stellata, quella  vera, che valuta i piatti partendo dai sapori, dalla genuinità e dalla tipicità. Non a caso per l’inaugurazione hanno chiamato Marino Montalbini, custode del mais ottofile (articolo qui) , quella polenta detta di Roccacontrada che addirittura quest’anno si è pure imposta a quelle blasonate del Nord. Un mondo tutto nostrano, che si veste di rosso, di bianco o di sapa. In cucina pare che comandino in due: Fabiola  e Ivano. Un consiglio: rubare tempo alla golosità è un dovere: i quadri appesi alle pareti sono opere di Caterina Prato, di Bruno Cristallini e di Simona Barbaresi.

Véronique Angeletti@riproduzione riservata

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