Da Fossato un messaggio di speranza per le vittime della violenza

violenza sulle donne  Fossato di Vico – Lunedì 30 maggio l’amministrazione comunale di Fossato di Vico ha promosso un importante convegno “Proteggere la vittima un dovere di tutti”. L’incontro è nato in collaborazione con l’associazione Il coraggio della paura, il circolo acli ora et labora ed il locale istituto comprensivo. Le violenze sulle donne, sui minori, nelle famiglie, nelle scuole fino alla nuova frontiera del cyber bullismo, sono stati i temi trattati. Tematiche di stringente attualità che purtroppo diventano cronaca nera con grande frequenza.

A prendere per prima la parola è stata Annamaria Petri, la fondatrice e presidente dell’associazione “il coraggio della paura” che ha trovato la forza circa tre anni fa di iniziare il percorso di denuncia fondando il gruppo. La donna romana ha ricordato il suo personale dramma, quando in età giovanile fu vittima di violenze da parte del marito. Esperienze devastanti, indelebili, purtroppo indimenticabili ma che hanno spinto la donna ad aiutare chi, come lei, ha provato questo amaro destino di violenze. Parole forti rivolte soprattutto ai giovani presenti all’auditorium san Cristoforo, le nuove speranze con il dovere morale di denunciare e di scongiurare, una volta per tutte, la grande omertà che aleggia sui casi di abusi.

violenza sulle donneSull’opportunità di rompere il silenzio, di aprirsi, di denunciare senza paura hanno concordato sia il sindaco di Fossato, l’avvocato Monia Ferracchiato, sia il Maresciallo Zeni che il presidente del circolo Ora et Labora Pirrami. Gli strumenti per segnalare violenze ed abusi ci sono e le istituzioni, insieme alle tante associazioni dedite a questo scopo, sono pronte a collaborare aiutando e spesso salvando le vittime. È evidente che soprattutto nei piccoli centri è più difficile trovare il coraggio di denunciare, parlare soprattutto quando i problemi, come spesso accade, nascono all’interno della rete familiare o degli affetti. Amori che diventano delle trappole da cui è difficile uscire o famiglie che si trasformano in veri e propri incubi.

violenza sulle donneToccante il racconto del consigliere comunale Polidori con la sua testimonianza diretta a ricordo di una ragazza da lui conosciuta e che a lui ha confidato le violenze subite dal suo ex ragazzo. “Quando tocchi con mano queste situazioni cambia davvero la prospettiva ed il coinvolgimento emotivo aumenta a dismisura“.

La dirigente dell’Istituto comprensivo Ortenzia Marconi ha sottolineato “l’importanza di iniziative di questa portata e di come la scuola, in quanto servizio pubblico, debba essere aperta per riflessioni e confronti così attuali. È necessario far crescere bambini e ragazzi con un forte civismo, pronti a denunciare e non chiudere gli occhi di fronte a casi di violenza di qualsiasi tipo”.

L’avvocato Pieri, membro del consiglio dell’associazione, ha esaminato la figura inquietante dello stalker. Lo stalking è spesso l’anticamera della violenza fisica e della possibile tragedia. Capire in anticipo queste situazioni può mettere al riparo da danni ingenti tanti innocenti. Attualmente sta avanzando una nuova forma di stalking legata al crescente utilizzo dei social network, il cosiddetto cyberstalking. Fenomeno crescente, legato soprattutto ai giovani il cyber bullismo a cui è stato dedicato l’intervento dello psicologo Cappelletti.

Confrontarsi con tematiche così toccanti coinvolgendo le giovani generazioni ha un valore inestimabile perché fin da ragazzi possa crescere la consapevolezza che nessun abuso, nessuna prevaricazione, nessuna violenza può essere insabbiata ma tutti abbiamo l’obbligo morale di denunciare senza paura.

William Stacchiotti@riproduzione riservata

 

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