Rete Natura 2000 Marche: on-line il nuovo sito

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Il sito web sull’ambiente e sulla Natura delle Marche si arricchisce di una nuova sezione interamente dedicata alla Rete Natura 2000:

http://www.regione.marche.it/natura2000/index-home.html

La presentazione del nuovo sito si è svolta ieri mattina in Regione ed ha visto la partecipazione tra gli altri dell’Assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, il presidente di Federparchi, Lanfranco Giacchetti, ed il presidente Uncem, Michele Maiani.

“Oggi – ha detto Sciapichetti – presentiamo uno strumento importante che serve a valorizzare tutto il territorio regionale e in particolar modo le aree protette, che rappresentano il 15 per cento della superficie della nostra regione. Tematica che ha una particolare importanza per l’attrattiva turistica delle Marche e per la conservazione delle bellezze che ci vengono invidiate in tutto il mondo”.

La Rete Natura 2000, istituita nel ’92 tramite la Direttiva “Habitat” (92/43/CEE), non è altro che il principale strumento con cui l’Unione Europea mira a proteggere e conservare la diversità biologica di particolari aree naturali presenti sui territori comunitari. La rete è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), individuati dagli Stati Membri in virtù delle specie di flora e fauna presenti, che al termine del processo di designazione assumono la denominazione di Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e di Zone di Protezione Speciale (ZPS). Nelle Marche la Rete Natura 2000 si estende per 142.700,60 ettari – il 15% della superficie totale, con una media nazionale che si attesta attorno al 21% – e comprende ben 44 Sic, 32 Zsc e 28 Zps.

La nuova sezione del sito è suddivisa in varie aree tematiche nelle quali è possibile trovare tutte le informazioni per approfondire gli aspetti di quest’ampia materia. L’obiettivo, infatti, è quello di fornire un utile supporto informativo rivolto non solo ad ogni cittadino, ma anche ai turisti e agli operatori del settore che potranno così avere, a portata di “click”, tutte le informazioni necessarie.

“I servizi ecosistemici hanno un valore che va tutelato e sviluppato ulteriormente – afferma Michele Maiani, presidente Uncem. Il salto di qualità sarà fatto quando si capirà che essi non sono una somma di vincoli, ma una somma di opportunità”.

MircoNiccolini@riproduzione riservata

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