“Last Blues” al Castello di Frontone

Clipboard01Da sempre alla musica e alla poesia è piaciuto andare a braccetto, i testi delle canzoni e delle arie operistiche sono essi stessi autentica poesia accompagnata dalle note musicali. Al Castello di Frontone, venerdì 26 agosto alle ore 21, questo affascinante connubio viene proposto attraverso la poesia di Cesare Pavese e le canzoni di Luigi Tenco, un binomio che può apparire bizzarro, se si prendono in considerazione soltanto la diversa estrazione sociale – il primo appartenente ad una famiglia agiata della buona borghesia piemontese, figlio illegittimo il secondo – o il diverso percorso formativo – Tenco non terminò mai i suoi studi universitari, Pavese si laureò in Letteratura -. In realtà fra i due esistono palesi analogie, che non si limitano all’apprezzamento di Tenco per Pavese o al duplice dramma del suicidio – peraltro per Luigi Tenco più volte messo in dubbio -, ma attengono ai contenuti e al comune sentire, dal rifiuto del conformismo e dell’ipocrisia alla malinconia di fondo, dalla grande profondità di ispirazione all’intensità espressiva non comune. EVENTO al CASTELLO di FRONTONE

Lo spettacolo di Frontone si propone di sottolineare queste corrispondenze e al tempo stesso di «utilizzare la musica per creare sinergie che permettano di fruire più e meglio della poesia», come afferma Pasquale Briscolini, ideatore e realizzatore del progetto “Last Blues” in stretta collaborazione con l’Associazione “Musicarte” di Lodi. Pasquale Briscolini pres 2015 Dopo la presentazione dello spettacolo, che avrà lo scopo di definire il contesto, si passerà direttamente all’alternanza fra i brani di poesia e quelli musicali; infine, se il pubblico lo vorrà, si aprirà un dibattito che promette di risultare davvero stimolante e coinvolgente. Tencopavese Frontone2016 SCHEDA

Tiziana Gubbiotti@civetta.tv