Perché quest’anno visitare la Rassegna Salvi…

img_4941Sassoferrato –  Perché si presenta tale quale ad una sfida. La 66esima rassegna internazionale d’arte/premio GB Salvi del 2016 lancia il guanto a chi vive l’arte in un modo dinamico ed interagisce cercando nei limiti della materia, i segni, la storia, il Genius Loci degli artisti. Curata per la seconda volta dagli storici dell’arte Nunzio Giustozzi e Daniela Simona, la Salvi 2016 s’impernia sul tema “Materia e Segno – la profondità della leggerezza”e riserva più di una sorpresa. La più eclatante è il coinvolgimento della chiesa medievale di San Michele Arcangelo in Castello che, con un indovinato allestimento, diventa lo scrigno per una quindicina di opere dell’ascolano Giuliano Giuliani. Scultore che lavora il travertino come se fosse carta e giostra con i
spessori fino rendere la pietra trasparente.

1970-75-bozzetto-per-la-resurrezioneUn’altra sorpresa – ed è una novità della Salvi 2016 – è di aver riunito a Palazzo Scalzi Pericle Fazzini e Edgardo Mannucci. Un affiancamento che esalta la misconosciuta ma profonda amicizia tra questi due grandi marchigiani protagonisti dell’arte contemporanea, simili per estrazione sociale e culturale, tutte e due figli di artigiani, il primo di un falegname ed il secondo di un marmista. I curatori addirittura sono riusciti ad esporre i bozzetti ed il modello della resurrezione di Fazzini. La scultura commissionata da Papa Paolo VI.

img_2890Anche se l’anima vera della Rassegna – ossia è in linea con la mission che persegue da 66 anni – è nelle due mostre di palazzo della Pretura. La prima è vetrina della vitalità dell’arte in“Tendenze del contemporaneo” e presenta autoricome Ezio Bartocci, Vivianne Bou Kheir, Sauro Cecchi, Monica Ferrando, Pino Guzzonato, Raimondo Rossi, Luis Serrano, Marilena Sutera, Luigi Toccacieli; mentre le nuove dinamicità si vedono nella mostra “Artisti in concorso” (trenta i partecipanti, tra cui undici provenienti dalle Accademie nazionali di belle arti, che concorrono all’assegnazione dei tre premi acquisto).

Quest’ultimo momento espositivo comprende anche la sezione “Artisti fuori concorso”, ovvero i tre autori (Paride Bucco, Alessandro Lacchè e Filippo Venturi) risultati vincitori nell’edizione 2015 del “FacePhotoNews”, il festival nazionale della fotografia contemporanea che si tiene annualmente a Sassoferrato. Infine, nella chiesa di San Giuseppe, “Grafismi”, mostra dedicata al fotografo Eriberto Guidi.

img_2864Dedicata a Padre Stefano Trojani, recentemente scomparso, anima di una rassegna che vanta una longevità seconda solo alla biennale di Venezia, la Salvi, in simbiosi con il tessuto urbano tra borgo e castello, si articola in cinque momenti espositivi, dislocati in quattro sede, dove sono esposte 223 opere firmate da 46 artisti. Il catalogo sarà presentato il 22 ottobre in occasione della cerimonia di premiazione degli artisti in concorso. Organizzata dal comune con la collaborazione di Regione Marche, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Fondazione Carifac e Fiaf si conferma nel paesaggio culturale italiano, come un appuntamento imperdibile, crocevia di tendenze ed innovazioni. Fino al 13 novembre nei giorni di giovedì e venerdì dalle ore 17,00 alle 19,00, il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 16,00 alle 19,00

Véronique Angeletti@civetta.tv

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