Fabriano protagonista con la Fai Marathon d’autunno

Solo Fabriano in provincia di Ancona ha risposto “presente” alla chiamata del Fai, presentando un percorso che farà scoprire alcuni dei luoghi più segreti della città della carta. Una giornata dove altre 150 città italiane apriranno i “segreti” dei propri luoghi meno noti a cittadini e turisti desiderosi di scoprire le storie dietro le pietre.

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“Fabriano la Città della Carta: Strumenti, metodi e testimonianze del Medioevo”, questo il nome dell’itinerario cittadino. Un percorso che si avvarrà anche quest’anno dei giovani ciceroni delle scuole medie superiori fabrianesi, novelli depositari del sapere storico. Un sorprendente viaggio alla scoperta dei luoghi “ignoti” della durata di circa 2 ore.

L’itinerario porterà alla scoperta della chiesa di Santa Maria Maddalena: prima tappa dopo la partenza dal Museo della Carta. La chiesa di proprietà della Pia Università dei cartai sorta ed operante a Fabriano ininterrottamente dal XIV secolo, nacque come ospedale benedettino intorno al XII secolo lungo la via per Roma. Nel 1577 la chiesetta divenne sede dell’Università dei Cartari e posta sotto la protezione di Santa Maria Maddalena in connessione con un miracolo che salvò la vita ad un cartaio. Al suo interno sono conservati due magnifici affreschi del maestro di Campodonico, geniale interprete dell’esperienza di Giotto, e lo straordinario capolavoro di Orazio Gentileschi, la Maddalena Penitente (1611). L’opera, collocata sull’altare maggiore, esprime una brillante fusione di raffinatezza e vigore e rappresenta un bellissimo esempio d’interpretazione del naturalismo romano.

Qualche passo passo in più per arrivare nei pressi dell’antichissima chiesa di San Lorenzo de Insula si trova appena fuori la porta del Piano, sull’altura posta tra le Cartiere Miliani e il Ponte medioevale di San Lorenzo. Dà il nome alla zona, al vicino Torrione delle Mura del centro storico di Fabriano e alla via, ancora esistente ma interrotta, che un tempo congiungeva le due rive del Giano. La sua costruzione risalirebbe agli inizi del Medioevo; nel XII-XIII secolo fu dipendenza dei Monasteri di Valdisasso e di S.Croce di Tripozzo ed ebbe giurisdizione parrocchiale sui nascenti borghi del Piano e della Portella. Nel secolo scorso, durante alcuni scavi nei pressi della chiesa, furono rinvenute, oltre ai resti del vecchio cimitero, tracce di un insediamento umano preistorico.

E poi ancora altri luoghi fino alla chiusura dell’anello con il ritorno al Museo della carta e della filigrana. L’evento si svolgerà solo domenica 16 ottobre con i seguenti orari: 10/13 – 15 / 18. Le partenze saranno scaglionate di 10 minuti in 10 minuti.

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