I Vulcanelli di Fango presenti a Serra de Conti, Barbara, Montegiorgio, Falerone, Montappone, Monteleone di Fermo, Rotella, Offida e Santa Vittoria in Matenano.

14971592_1320294927994689_113331284_oIl terremoto fa paura. E ogni manifestazione strana del terreno preoccupa. Come quei piccoli vulcanelli di fango su cui tutti i media si stanno focalizzando e non evidenziano che sono fenomeni conosciuti e ben presenti nelle Marche.
Un vulcanello di fango – spiega il geologo Andrea Dignani – è una piccola collina di forma allungata, alta da pochi decimetri a diversi metri, che erutta argilla, satura d’acqua, unita a sostanze saline come acque salso-bromo-iodiche, ed anche metano e idrocarburi (bitume). La genesi dei fanghi è da attribuire alla risalita di acqua e gas sotto pressione attraverso discontinuità strutturali nelle formazioni 14958067_1320294324661416_825819428_ogeologiche o attraverso vere e proprie faglie. Quando i vulcani di fango si trovano presso un vulcano di lava, in generale emettono anidride carbonica (CO2); questo perché il metano primordiale reagisce con l’ossigeno. Nelle Marche le attività dei vulcanelli di fango si associano all’attività sismica – prosegue – occorre però avere delle condizioni predisponenti come la presenza di fratture o faglie nelle formazioni geologiche, avere dei depositi argillosi poco consistenti e saturi di acqua, con il terremoto si creano delle altre sovrappressioni dell’acqua che porta l’argilla ad emergere dalla terra fino a quando tale sovrappressione non sarà esaurita, quindi il fenomeno cessa e potrà riattivarsi durante il prossimo terremoto. Nelle Marche – ripeto – si 14971618_1320295271327988_1684158688_otrovano nei comuni di Serra de Conti, Barbara, Montegiorgio, Falerone, Montappone, Monteleone di Fermo, Rotella, Offida e Santa Vittoria in Matenano.”
Véronique Angeletti@civetta.tv
Le foto allegate a questo articolo si riferiscono al vulcanello a Serra de’ Conti
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