Presentati i risultati dei laboratori didattici e meta fonologici

20070822191409!Gubbio-StemmaSi è tenuta sabato 19 novembre, presso l’Ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino, la presentazione dei risultati dei laboratori didattici e meta fonologici, per bambini e ragazzi con dislessia e disturbi specifici dell’apprendimento, finanziati dai Comuni della Zona Sociale 7 – Gubbio, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Scheggia e Pascelupo, Sigillo – in collaborazione con la USL Umbria 1. Le attività sono state realizzate nell’anno scolastico 2015/2016 dal Servizio Integrato dell’Età Evolutiva del Distretto sanitario “Alto Chiascio” e dall’Associazione “Dis e Dintorni”, in collaborazione con il Centro F.A.R.E. Il presidente dell’associazione Dis e Dintorni nell’introdurre i lavori ha ringraziato i Comuni e la Usl per aver reso possibile ancora una volta il progetto che è stato riconosciuto come eccellenza regionale anche dalla Garante per i Diritti dell’Infanzia. La vice sindaco di Gubbio, assessore alle Politiche Sociali Rita Cecchetti e l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Gualdo Tadino Emanuela Venturi hanno portato il saluto delle amministrazioni locali ed hanno ringraziato l’associazione Dis e Dintorni, la USL e il Centro F.A.R.E. per il lavoro svolto, sottolineando l’importanza della rete tra i diversi soggetti che da molti anni opera in un’ottica di prevenzione e di integrazione nel territorio con le scuole e le famiglie, anticipando la normativa nazionale successivamente emanata in materia. Un ringraziamento è stato rivolto a Madre Dorotea Mangiapane della Casa Famiglia Santa Lucia che con un proprio contributo economico ha sostenuto il progetto. Sono poi intervenuti Paola Tomassoli, responsabile del Servizio Integrato Età Evolutiva del Distretto Sanitario “Alto Chiascio”, USL Umbria 1, Bernardetta Orsini responsabile tecnico del progetto, assistente sociale del Comune di Gubbio, Cinzia Capriotti logopedista del Servizio Integrato Età Evolutiva del Distretto Sanitario “Alto Chiascio”, che hanno illustrato i dati relativi alle attività svolte nell’anno scolastico 2015/2016. Hanno preso poi la parola Marina Locatelli direttrice Centro F.A.R.E., Cristina Gaggioli pedagogista e Gabriella Pierotti tutor dei laboratori. I laboratori meta fonologici del Servizio Integrato dell’Età Evolutiva del Distretto sanitario hanno coinvolto 332 bambini dell’ultimo anno delle Scuole dell’Infanzia di Gubbio, Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo, Sigillo. I laboratori didattici per bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento, invece, hanno coinvolto nel periodo maggio – giugno 2016, 25 alunni delle classi quinte della Scuola Primaria (il 5,6% del totale degli alunni di V^ classe), 49 alunni della Scuola Secondaria di primo grado, nel periodo ottobre – dicembre 2015 (il 3,55%), diventati poi 40, tra maggio e giugno 2016 (il 2,90%). Il dato percentuale dei bambini e ragazzi coinvolti è in linea con le note epidemiologiche contenute nelle ‘Linee guida sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)’ della Regione Umbria, che pongono la prevalenza dei DSA tra il 2 e il 5% della popolazione target. «È significativo ricordare – ha affermato la vice sindaco del Comune di Gubbio nel suo intervento di saluto – che la legge 170 del 2010 ha emanato le norme in materia di disturbi specifici dell’apprendimento in ambito scolastico: per la prima volta in un testo legislativo ha trovato accoglienza la definizione di DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia). Le linee guida successivamente emanate invitano a comprendere come i minori con DSA abbiano stili cognitivi che seguono modalità di apprendimento che non sono quelle comuni, ma richiedono risposte specifiche e quindi saperi/abilità professionali dedicate. Le norme riconoscono il diritto allo studio degli alunni con DSA mediante la realizzazione di percorsi individualizzati nell’ambito scolastico, percorsi che richiamano una forte integrazione tra le istituzioni scolastiche, le istituzioni locali, i servizi sanitari di riferimento, la rete delle famiglie, le quali sono chiamate oggi ad un’assunzione di responsabilità, che prima dell’entrata in vigore della norma era di natura discrezionale. L’analisi del fabbisogno di servizio promosso dai Comuni associati della Zona 7, in collaborazione con il Servizio Integrato per l’Età Evolutiva del Distretto “Alto Chiascio” della USL Umbria 1 e l’opera di sensibilizzazione e di ascolto dei bisogni da parte dell’Associazione Dis e Dintorni, ha permesso di sperimentare ormai da anni nel nostro territorio Laboratori didattici dedicati a minori con DSA, ancora prima che il Governo nazionale emanasse la Legge 170».

Comunicato Stampa Comune di Gubbio

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