Disagio giovanile, scendono in campo Lions e Rotary

Lions e Rotary 1 Lions e Rotary 2Soci Lions e Rotary partner del sistema di prevenzione ed educazione nel mondo della scuola, della cultura, della famiglia e dello sport, a beneficio della collettività con un occhio di riguardo per la solidarietà, l’aiuto ai deboli, il soccorso ai bisognosi, con l’obiettivo di accrescere conoscenza e amicizia. Sono queste le finalità individuate nel primo incontro seminariale sulla ‘Cultura del vivere bene’, che si è tenuto al Montani di Fermo alla presenza del dirigente scolastico Margherita Bonanni, insieme ad una rappresentanza di diciotto tra soci dei Club Lions di Fermo, Porto San Giorgio e Rotary di Fermo. Il progetto sperimentale messo in campo dai due Presidenti dei Club interessati, Avv. Filippo Polisena e Notaio Alfonso Rossi, su proposta del socio Lions Cesarino Caioni, è strettamente collegato al programma pilota “Il patentino della doppia legalità” al quale i due Club hanno dato il patrocinio gratuito. In questo anno scolastico hanno aderito al progetto sulla legalità alcune classi degli Istituti superiori di Fermo (l’ITT Montani e l’IPSIA) e l’Istituto Secondario di primo grado di Porto San Giorgio Isc Nardi. Una iniziativa portata avanti in seguito alla positiva esperienza maturata l’anno precedente a Fermo e Pedaso dove Caioni ha anche svolto il ruolo di direttore dei corsi programmati dalla Lega delle Autonomie Locali Marche, incarico che continua a svolgere anche quest’anno. Gli incontri seminariali previsti per i soci dei due Club, che avranno termine nel mese di aprile, risultano del tutto innovativi in quanto, inseriti nel sistema del “terzo settore”, mirano ad avere un ruolo attivo nella prevenzione ed educazione nei fenomeni di devianza giovanile con particolare riferimento al bullismo e cyber bullismo all’interno della scuola intesa come “comunità attiva” in linea con la recente riforma nazionale. L’esperienza e la professionalità dei soci Lions e Rotary sono grandi risorse per questi “service” a beneficio del progetto che si avvale di una nuova metodologia teorico-pratica applicata al mondo della scuola attraverso lezioni in aula e applicazioni operative in palestra. Programmi che consentiranno l’analisi e la soluzione delle problematiche legate in generale ai conflitti nelle relazioni in vari contesti sociali e si sviluppano anche con lo studio dei principi fondamentali della difesa personale.

In definitiva per i soci dei due Club sono state poste le basi di un percorso di approfondimento che consente di servire la propria comunità, di soddisfare i bisogni umanitari e promuovere la comprensione il tutto nell’ottica finale di vivere bene insieme.

Categorie correlate: