Il modello “caregiver” romagnolo modello per la nuova legge nazionale

caregiver 4Sui “caregiver” l’Emilia-Romagna è apripista della legge nazionale. Lo sottolinea il vicepresidente Elisabetta Gualmini che ha presentato a Roma il modello regionale, evidenziando il disegno di legge che riconosce e valorizza il ruolo di chi assiste familiari o amici disabili e non autosufficienti.
L’agenda nazionale dunque intende consentire ai caregiver, cioè a chi assiste familiari o amici disabili e non autosufficienti, di contare su una serie di diritti e ottenere importanti riconoscimenti: ad esempio la facoltà di richiedere permessi per assentarsi dal lavoro e stare più vicino all’assistito. E’ previsto anche il riconoscimento dei contributi figurativi e l’assicurazione equiparata alle malattie professionali.
caregivers 1Perché è stata proprio l’Emilia-Romagna, sull’esempio di altri Paesi europei, la prima regione in Italia ad avere adottato una legge che riconosce il ruolo del familiare, del convivente, della persona amica che si prende cura di una persona cara impossibilitata a farlo autonomamente. Una scelta seguita poi da altre regioni, come Abruzzo, Campania, Lazio, Marche Piemonte e Sardegna, che si stanno attivando per adottare provvedimenti simili.
La legge della regione Emilia-Romagna “riconosce e valorizza la figura del caregiver familiare in quanto componente informale della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari”. Il caregiver familiare viene poi definito come “la persona che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prende cura, caregivers 3nell’ambito del piano assistenziale individualizzato, di una persona cara consenziente, in condizioni di non autosufficienza o comunque di necessità di aiuto per un periodo prolungato nel tempo, non in grado di prendersi cura di sé”.
L’edizione 2017 di “Caregiver Day” è in programma dal 3 al 31 maggio in Emilia-Romagna.
La redazione di Civetta.tv
Fonti : Regioni.it
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