Da Spoleto, il via del Motogiro d’Italia 2017

motogiro_logo[1]Con la partenza da Spoleto lunedi prossimo 15 maggio, scatterà l’edizione 2017 del Motogiro d’Italia, la 26^ edizione della rievocazione storica di una delle manifestazioni motoristiche del novecento più amate dagli italiani. Il percorso di circa 1500 km che tocca Umbria, Marche, Lazio e Toscana attende i partecipanti dell’evento organizzato dal Moto Club Libero Liberati di Terni. La partenza da Spoleto è stata dedicata al “fresco” novantenne Remo Venturi, vincitore proprio sessant’anni fa dell’ultima edizione agonistica del Motogiro. Il pilota spoletino, recentemente festeggiato e tuttora in buona salute,  si aggiudicò la massacrante gara in sella ad una MV 175 Sport Rapido, ad un’incredibile media superiore ai 105 km orari su strade anche sterrate ed aperte al traffico.

vigano[1]Sono sei le tappe in cui sarà suddiviso il percorso: Spoleto-Spoleto di 287 km (lunedi 15 maggio) che entrerà anche nel Lazio, Spoleto-San Benedetto del Tronto di 223 km (martedi 16), San Benedetto del Tronto-San Benedetto del Tronto di km 254 (mercoledi 17), San Benedetto del Tronto-Assisi di km 279 (giovedi 18), Assisi-Assisi di 281 km (venerdi 19) che toccherà la Toscana, Assisi-Spoleto di 191 km (sabato 20) che concluderà la suggestiva manifestazione.  La quinta tappa toccherà anche la Toscana. Sono più di cento i partecipanti, che saranno in sella a dei mezzi che faranno rivivere la storia, la cultura e le gesta sportive del motociclismo europeo.

Il Motogiro d’Italia si corse dal 1953 al 1957: una data, l’ultima, che è tristemente abbinata alla tragedia della Mille Miglia, che mise fine sia alla più importante maratona automobilistica italiana, che alle altre gare motoristiche su strada anche a due ruote. Quelle edizioni partivano da Bologna per omaggiare il partner organizzativo Ducati che, tra l’altro tornerà quest’anno per l’occasione come sponsor tecnico e promotore del “Premio Eleganza” che verrà assegnato al mezzo ed al conduttore più originale al via.

Si attendono squadre organizzate anche da Olanda, Germania, Stati Uniti, Spagna ed Inghilterra, oltre a squadre di famose case come MV Agusta, Ducati, Mondial, Gilera, Rumi e Bianchi, tutti marchi che hanno scritto la storia del Motogiro. Tra i mezzi attesi preziosi esemplari come un’inglese Rudge Ulster 500 del 1937, Vincent Black Shadow 1000 del 1948,  oltre a Velocette MSS 500 e Harley Davidson Liberator 750 del primo dopoguerra. Al via anche personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo.

Giuseppe Saluzzi @ civetta.tv

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