Frontone – Corre l’anno di grazia 1530, Frontone è da poco diventata contea del Ducato di Urbino, ed il suo castello diventa un dono di Francesco Maria Della Rovere al nobile Gianmaria Della Porta e tale rimase fino al 1808. Un momento di storia importante riscoperto negli archivi di Gubbio che si celebra questo fine settimana con il Palio del Conte giunto quest’anno alla sua terza edizione.. Due giorni di festa con centinaia di figuranti in costume dove s’intrecciano gare e giochi e coinvolgono piccini e grandi addirittura in un doppio torneo.

Tutto inizia sabato 15 con l’apertura del villaggio rinascimentale e il corteo storico alle ore 17. Sfilano in costume i contradaioli di San Teodoro (ossia Frontone paese), Sant’Antonio (la frazione di San Savino), Santa Barbara (Foce e Caprile) e Madonna del Buon Consiglio.

Un corteo di dame, messeri e cavalieri, tamburi, mangiafuoco e sbandieratori che chiedono la benedizione da parte del Parroco Don Ivan Bellamarì del Palio. In lizza, la chiave del portone del castello, che dà il via al Palio dei piccoli con tanto di giochi del pagliaro, della corsa dei sacchi e dell’uovo. Il primo gioco degli adulti è previsto alle ore 21.30 a seguire musica, band, Dj e  balli.

Domenica, la giornata inizia alle 9.30 con la disfida degli arcieri, gara tra gli esperti di prestigiose compagnie ed il sodalizio di Frontone. Anche se l’evento vero e proprio si svolgerà nel pomeriggio con il corteo storico alle ore 16 e l’inizio dei giochi tra le contrade (la staffetta con il taglio del tronco, la corsa della caldarella, il tiro alla fune e la gara degli arcieri).

Ovviamente musica e balli di sera ed osterie aperte con menù dominati dalla crescia per cui è rinomatissimo il paese di Frontone e piatti tipici come la trippa e fagioli con le cotiche.

Véronique Angeletti@civetta.tv