Nella categoria immobili di lusso e di prestigio, l’ex monastero di Santa Croce in vendita

monastero 4Sassoferrato – Due milioni. E’ la quotazione con la quale l’ex complesso monastico di Santa Croce è in vendita. Ovviamente esclusa dalla trattativa la chiesa che appartiene al demanio ed è sotto custodia della Prefettura di Ancona. Il monastero era stato venduto dai monaci di Fonte Avellana una decina di anni fa alla società veronese Monasterium che, subito, aveva iniziato la sua ristrutturazione. Nel suo business plan: un albergo ed un centro benessere. Da inizio giugno però, l’ex monastero è di nuovo sul mercato e la sua vendita è gestita da una società immobiliare veronese specializzata in residenze di prestigio. <<Con i suoi 2700 mq, un parco di quasi 4 ettari – commenta Enzo Romitelli, amministratore delegato del Gruppo Casa Network, incaricato della vendita – a due passi dall’Umbria, dalle Grotte di Frasassi, e dal mare, il complesso ci appare particolarmente Monastero 8vocato ad un uso turistico ma anche idoneo ad ospitare case di cure o residenze per anziani.>> Seppur da anni di proprietà privata, la notizia lascia attonito il comprensorio consapevole dell’alto valore dell’ex monastero meta di flussi turistici importanti. Ogni anno sono circa tre mila le persone che visitano l’abbazia con la guida colta dei volontari Loredana Amori, Vincenzo Passarini, Ildegardo Rossi ed Alberto Albertini.

Véronique Angeletti @civetta.tv

Fonti https://es.luxuryestate.com/p43796461-edificio-en-venta-sassoferrato

Per saperne di più…

monastero 1Costruito dai Conti Atti, Signori di Sassoferrato, nel XII per i monaci Camaldolesi, il complesso contiene materiali provenienti dalla antica città romana Sentinum. Costituisce una delle più importanti testimonianze d’architettura romanica della regione. Appartiene ad un gruppo di quattro chiese – San Vittore alle Chiuse di Genga, Santa Maria delle Moie e San Claudio al Chienti (Corridonia – Mc) – datate tra l’XI ed il XII secolo. La chiesa, che dalla fine del XIV Secolo venne arricchita da affreschi di scuola fabrianese, presenta al suo interno pregevolissime opere pittoriche a cominciare dalla raffinatissima pala raffigurante San Benedetto, realizzata nel 1524 da Pietro Paolo monastero 16Agabiti. Degno di nota è anche lo splendido paliotto ligneo intagliato del Sec. XVII, decorato con preziose dorature. E poi ancora un dipinto su tela raffigurante “San Romualdo e Pietro Orsoleo, doge di Venezia, della fine del Sec. XVII, probabilmente opera di Antonio Zanchi o del suo allievo Francesco Trevisani, e un San Rocco in terracotta invetriata della seconda metà del XV Sec. L’opera più importante, il maestoso polittico del Sec. XV di Giovan Antonio da Pesaro, è purtroppo conservata, presso la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.

 

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