Il Castello, candidato ad entrare nel Club dei “Borghi Più Belli d’Italia”
Sassoferrato – Giornata molto speciale quella di sabato 21 ottobre per il Castello di Sassoferrato. Era sotto la lente d’ingrandimento della commissione dei “Borghi più belli d’Italia”. Una visita capeggiata dal presidente del prestigioso club, Fiorello Primi, accolto ed accompagnato dal sindaco Ugo Pesciarelli, dal vice sindaco ed assessore alla cultura Lorena Varani e dall’assessore Daniela Donnini.Baciata da una giornata vestita di sole, la visita è stata densa di appuntamenti. In sito, il presidente doveva verificare i 72 parametri imposti dalla carta di qualità dell’associazione. << Il nostro scopo – spiega – è anche una responsabilità importante: rappresentare nel mondo l’Italia vera, quella più caratteristica, salvaguardando le differenze tra i borghi ed aiutandoli ad evitare le omologazioni che mettono a rischio le loro identità.>>
Per il club, a numero chiuso, il lato estetico è solo l’inizio. La sostanza rimane i servizi ed il benessere del cittadino. <<Un terzo della lunga lista di valutazioni – conferma Fiorello Primi – è legato alla bellezza estetica, alla qualità del costruito, all’arredo urbano. Dall’illuminazione all’impatto del nuovo sul vecchio. Ma sopratutto diamo importanza alla qualità della vita dei residenti e solo dopo valutiamo l’accoglienza e l’ospitalità dei turisti. Perché – aggiunge – il turismo è solo un effetto collaterale e positivo di un luogo ed il turista è solo un abitante temporaneo. Se il residente sta bene, allora per forza sta bene il turista.>>
Notizie dell’ammissione del Castello di Sassoferrato ai “Borghi più belli d’Italia” saranno date solo a metà novembre quando il denso reportage fotografico e la relazione del presidente saranno discussi dal direttivo. <<La domanda – conclude Primi – è stata inoltrata a primavera e gode di un bel colpo di fortuna legato al fatto che abbiamo deciso di aumentare il numero dei borghi ammessi.>>
Felice coincidenza: in Castello, Fiorello Primi si è incrociato con Lord Jonathan Sumption e consorte venuti appositamente da Londra per “La Devota Bellezza”. <<E’ la prima volta che si vede in un solo luogo tante immagini del Sassoferrato – ha commentato il Lord – e sono venuto per vedere i disegni del Salvi prestati dalla Regina. Il che mi ha dato l’opportunità ed il privilegio di vedere il disegno preparatorio del quadro che ho dato in prestito alla mostra.>>
Véronique Angeletti@civetta.tv
