Fabriano – Dall’anno scolastico 1992-1993, l’Istituto Tecnico Commerciale Morea forma geometri. Una professione nota, anzi tra le più antiche, che risale addirittura all’epoca romana quando nella Legione esisteva la figura del “mensor” , figura importante che aveva l’incombenza di tracciare le linee base dei Castra Aestiva. Gli accampamenti che i legionari romani costruivano durante i loro spostamenti.

Oggi la figura del geometra è quella di un professionista che misura e valuta le superficie, progetta e dirige i lavori. La sua competenza comprende materie tecniche, giuridiche, fiscali, economiche, beni agricoli e sociali. Per conoscere meglio questa professione, abbiamo chiesto ai Docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore CAT-Geometri “Morea” di Fabriano di parlarci del geometra confrontato ai problemi attuali.

Ovvio che in questo autunno 2017, il primo capitolo di questa conversazione non poteva che riguardare il terremoto di venti anni fa e quello purtroppo recente.

“Fino al 1997 nessuno di noi sapeva cosa fosse il terremoto – spiegano i docenti-. Sembrava tutto finito quando, increduli e di nuovo atterriti, l’abbiamo vissuto ancora una volta. E questa volta abbiamo sperimentato anche un’altra cosa: che il terremoto ritorna.  Fortunatamente c’è chi non lo dimentica: i nostri tecnici. Sono gli ingegneri, gli architetti e i geometri, che progettano, ristrutturano e pensano avendo il terremoto quotidianamente presente.

Fabriano ha la fortuna di avere un Istituto per Geometri, che forma tecnici consapevoli delle problematiche della progettazione in zona sismica, della riparazione dei danni e del rafforzamento sismico di edifici esistenti, partendo da accurati rilievi. Un Istituto capace di trasformare un comune ragazzo in un “difensore” contro il terremoto. Ed è estremamente appagante, per un professionista, la sensazione di difendere le persone dalle conseguenze del terremoto equivale quasi a sconfiggerlo.

Terminato il quinto anno del corso di studi, un geometra dell’Istituto CAT-Geometri “Morea” di Fabriano è in grado di conoscere il terremoto e i suoi effetti sulle costruzioni; sapere i criteri base della progettazione antisismica per strutture in cemento armato, in muratura tradizionale o armata, in acciaio e in legno; valutare l’agibilità o meno di un edificio danneggiato dal sisma; applicare tecniche di riparazione dei danni, di rafforzamento locale, di miglioramento o di adeguamento sismico per le diverse tipologie strutturali.

Studi tecnici cercano geometri preparati, per la ricostruzione post-sisma che sarà lunga e richiederà molti professionisti.”

La redazione civetta.tv