La Bcc di Pergola e di Corinaldo davanti al notaio

WhatsApp Image 2017-12-19 at 12.59.37Pergola – Firmato davanti al notaio Alessia Olivadese dai presidenti Claudio Rovelli e Felice Saccinto l’ultimo atto che consacra la fusione della Banca di Credito Cooperativo di Pergola e di Corinaldo. << Al livello operativo – sottolinea il trentasettenne Claudio Rovelli, presidente della nuova realtà – siamo già integrati ed in un modo ottimale da alcuni mesi, rimaneva la firma dell’atto definitivo che sanciva la fusione. >>
Con le sue 15 agenzie in 12 comuni, radicata nelle province di Ancona, capillare nel pesarese, presente nel maceratese e pure nella vicina provincia di Perugia, la bcc ha un area di competenza in 56 comuni, ha alle spalle 5mila soci e si presenta con un portfolio consolidato di 26mila clienti. Il che significa che in volumi d’impieghi, di raccolta e patrimonializzazione è la terza realtà creditizia nelle Marche. Le  due banche raccolgono direttamente 546 milioni, indirettamente 88 ed ha impieghi nel territorio per 466, un Tier1 –  l’indice che calcola il rapporto tra il patrimonio e i rischi assunti – del 18,2%, quasi 6 punti in più della media nazionale, ed è previsto che salirà al 19,4 entro il 2019.
Altro dato fondamentale, l’intesa tra le due Bcc non è stata imposta dalla legge sulla riforma del credito  che vuole le banche più patrimonializzate, ma obbedisce ad una precisa strategia che mirava a mantenere il loro baricentro vicino al territorio che le ha fatto nascere. La Bcc di Pergola e di Corinaldo con questa fusione si presenta sulla piazza forte di un bel patrimonio e pure coesa poiché unita nelle sue politiche di essere un partner delle comunità locale, un supporto alle imprese ed uno strumento innovativo a disposizione dei giovani.
Véronique Angeletti@civetta.tv
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