Il fabrianese Stefano Ramadoro, il vincitore del premio della Venere di Frasassi

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Genga – Stefano Ramadoro è il vincitore della terza edizione  del Premio d’arte contemporanea “Dalla Venere alle Veneri” 2018. Con l’opera “Il contrasto tra vuoto e pieno genera vita”, questo 42enne fabrianese, diplomato all’Accademia delle Belle arti di Bologna in decorazione e specializzato in design e grafica interattiva per il web ha conquistato all’unanimità la giuria presieduta dal professore Giuseppe Capriotti dell’Università di Macerata, ideatore del premio.

Alla commissione giudicatrice partecipavano il professore Borja Franco Llopis dell’Universidad Nacional de Educación a Distancia di Madrid, Anna Massinissa, anima e braccio di “Fabriano in Acquerello” e dello “Spirito e la Terra”, l’architetto e artista Gabriele Mazzara, lo storico dell’arte Angelo Maria Monaco, professore presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, l’archeologa freelance Gaia Pignocchi, l’ex direttore della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche Mara Silvestrini e Francesca Serpentini, la referente del Museo di Genga “Arte Storia Territorio”.

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Promosso dal Comune, dall’associazione culturale La Genga, dal Museo “Arte StoriaTerritorio” con il contributo del Consorzio Frasassi e il festival “Lo Spirito e la Terra” il premio mira a  valorizzare l’immagine della piccolissima Venere paleolitica e il percorso museale. Un premio a cui quest’anno partecipavano venti artisti con opere emozionanti per tecnica e ricche di significati.
Partecipavano gli artisti Rossella Baldecchi,   Patrizia Befera, Tiziana Befera,  Nadia Belardi, Bennewitz Beate,  Chen Lin Hang, Carlo Chiatti, Luigi Violi,  Gabriella Di Trani,  Fergemberger-Barosi, Susanna Giannoni,   Sara Giuliani, Manuela Lecis, Carla Marinelli, Emiliano Meccoli, Andrea Mei, Monica Nencini, Cecilia Piersigilli e Maria Clarice Sarraf Borell.
Véronique Angeletti@civetta.tv

 

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