L’ufficio postale, un presidio nell’area montana: il messaggio del sindaco Caverni a Poste Italiane

Sindaco di Serra Sant'Abbondio Ludovico Caverni Serra Sant’Abbondio – All’appuntamento di lunedì 26 novembre a Roma, voluto da Poste italiane, Ludovico Caverni, il sindaco serrano, si presenta con le idee chiare in testa. «Faccio parte dei 5.500 piccoli comuni convocati – commenta -, quelli che non superano i 5mila abitanti. Le Poste cercano il dialogo ed offrono addirittura alloggio e trasferta per garantirsi la nostra presenza.» A confermare che l’operazione è davvero importante, la presenza del Premier Giuseppe Conte.
Per Poste Italiane, l’obiettivo è illustrare le iniziative in favore delle pubbliche amministrazioni locali, affrontare temi come la qualità del servizio postale di recapito, il piano di aggiornamento degli sportelli automatici e l’innovazione, garantire un sempre maggiore affiancamento dell’offerta digitale assicurando una presenza capillare sul territorio. L’incontro dovrebbe consentire inoltre di confermare l’intendimento, definito nel piano industriale, di non procedere ad alcuna razionalizzazione degli uffici postali dei suddetti comuni salvaguardandone, pertanto, il carattere di prossimità.
«Voglio rimanere però sempre e molto attento – procede il sindaco serrano Caverni. In fondo la legge sui piccoli Comuni, approvata l’anno scorso dal Parlamento, se è vero che esclude chiusure e rimodulazioni orarie degli uffici postali nei Comuni, se non in condivisione con gli enti locali, è altrettanto vero che non è ancora operativa per l’assenza tuttora dei decreti attuativi.» E incalza: «Tre giorni o due la settimana di apertura degli uffici, con un ciclo ridotto di tre ore al giorno, non garantiscono un’efficace fruibilità da parte dei cittadini. Le Poste sono uno dei rari servizi maggiormente sentiti nei territori, perché sono e rimangono servizi fondamentali e dunque influenzano la sopravvivenza dei nostri borghi. Costituiscono un presidio di cui non si può fare a meno. Ragion per cui sarò vigile e di nuovo chiederò la riapertura dell’ufficio postale serrano almeno cinque giorni se non sei su sette.»
Véronique Angeletti@civetta.tv
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