Gubbio – Il sindaco Filippo Mario Stirati ha portato questa mattina il saluto dell’amministrazione ai circa 70 partecipanti, provenienti da varie parti d’Italia, al primo workshop residenziale di tre giorni, su un tema di orientamento cognitivo comportamentale quale ‘Auto-disprezzo: concettualizzazione, declinazioni cliniche e nuove forme di intervento’, che si tiene fino a sabato 1 luglio, presso la sede LUMSA, nel palazzo dell’ex seminario a San Martino, immobile di proprietà del Comune. Grazie all’accordo con la Diocesi di Gubbio e ai finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che hanno consentito la messa a disposizione della struttura, Gubbio torna ad ospitare le attività post-universitarie, interrotte negli anni passati. «Si sta concretizzando l’impegno che con tenacia abbiamo perseguito dall’inizio del nostro mandato – commenta il sindaco Stirati – ridando vita ad un progetto che aveva subito un brusco e dannoso arresto, e rilanciando una presenza storicamente legata alla nostra città, quale la LUMSA. L’ateneo inizia concretamente a lavorare con una serie di percorsi negli ambiti delle scienze umane e delle scienze sociali, con una prospettiva internazionale. La sede in un immobile prestigioso, nel cuore del Centro Storico, è un valore aggiunto nello sviluppo di Gubbio come polo attrattore di alta formazione. Esprimo, dunque, piena soddisfazione per questo concreto risultato della riattivazione dei rapporti di collaborazione con la Lumsa – prosegue Stirati – frutto di un’intensa operazione diplomatica, che ha visto impegnata l’intera amministrazione, oltre al sottoscritto. E inizia davvero una pagina nuova per la città di Gubbio, che torna ad essere al centro di corsi di specializzazione di alto livello, qualificando il profilo culturale e l’offerta formativa. Un’esperienza che si affianca agli altri percorsi universitari intrapresi, come l’attivazione della ‘Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici’ dell’Università di Perugia, d’intesa con altri Atenei, quali Urbino, L’Aquila, Teramo, Chieti-Pescara e Campobasso, con i corsi partiti nel mese scorso presso i locali del Centro Servizi S. Spirito, per la formazione di professionisti nella tutela, conservazione e gestione dei beni storico-artistici».