I nuovi acquisti dell’As Gubbio e le parole del Ds Pannacci

Gubbio calcio stemmaGubbio – Il direttore sportivo del Gubbio, Giuseppe Pannacci, a margine della conferenza stampa di presentazione dei quattro volti nuovi rossoblù arrivati nel corso della finestra di mercato invernale, ha voluto tracciare un bilancio delle operazioni concluse dal club. “Siamo soddisfatti di quanto fatto nel mese di gennaio – dice Pannacci – con un pizzico di amarezza soltanto per quanto accaduto negli ultimi minuti di mercato, quando abbiamo mancato di un soffio l’accordo per un altro attaccante soltanto a causa dell’intrusione di un altro club nella trattativa praticamente conclusa. Per il resto – prosegue Pannacci – dobbiamo dire che il mercato è andato avanti con la condivisione di un percorso che va avanti dallo scorso anno tra società e tecnico. I nuovi arrivi vanno al di là dei prossimi quattro mesi, ma già guardano al futuro, così come accaduto in estate con contratti pluriennali che abbiamo sottoscritto con molti giocatori”.

Hanno tenuto sabato 4 febbraio la loro prima conferenza stampa dopo l’approdo in rossoblù i nuovi volti del Gubbio, arrivati nel corso degli ultimi giorni della finestra invernale di calciomercato. Ha esordito davanti ai microfoni Nicola Stefanelli: “Sono molto felice di essere arrivato al Gubbio – dice il difensore – dopo 6 mesi difficili trascorsi al Renate, dove mi sono infortunato durante la prima amichevole estiva (frattura del quinto metatarso) e la ripresa è stata molto difficile. Ma Gubbio la considero una piazza importante della Lega Pro e quindi ho molta fiducia e voglia di far bene”.

E’ stato poi il turno di Hector Otin Lafuente: “Provengo dalla Reggiana e devo dire che Reggio Emilia è una piazza difficile, ambiziosa e dove ho avuto una concorrenza molto forte . C’era stato già in estate un contatto col Gubbio ed ero vicino a vestire la maglia rossoblù qualche mese fa, ma poi non se ne è fatto nulla. Da parte mia ho cercato di mettermi in luce in una grande piazza della Lega Pro e devo dire che penso di aver dimostrato di poter giocare in questo torneo, anche se ho avuto poco spazio. Quando ho saputo dei contatti col Gubbio, ho chiesto a Ettore Marchi che ovviamente mi ha detto molto bene della città e dell’ambiente. Devo riconoscere – conclude col sorriso Lafuente – che Gubbio è veramente bellissima, ho detto ai miei che è una città da vedere. Un po’ meno da viverci per un tipo… spagnolo come me”.

Giovanni Zandrini è arrivato a mercato già chiuso. Era svincolato, ma torna a giocare nella sua Umbria: “E’ stato un ritorno a casa (il portiere è di Umbertide) un po’ sofferto, dopo due anni di tira e molla. Dovevo approdare al Gubbio già nella stagione 2014-15, ma ormai conta solo il presente e il futuro. Sono molto contento perché volevo fortemente il Gubbio da molto tempo. Poi gli ultimi sei mesi sono stati molto difficili per me, rimasto senza squadra la scorsa estate. Questa cosa non mi era mai capitata prima, anche se devo dire che mi sono allenato più del solito e sono pronto e a disposizione del mister “.

Infine, il difensore Matteo Piccinni: “Anche io dovevo già venire a Gubbio lo scorso anno, ma poi il Gubbio non venne ripescato in Lega Pro e sono finito a Matera, dove sono stato molto bene, ma abbiamo continuato a sentirci spesso col Gubbio e questo interessamento così determinato mi ha fatto molto piacere. Quindi sono determinato a ripagare questa fiducia. Differenze tra i gironi C e B, quello meridionale vede una lotta per la vittoria circoscritta a 4 squadre, mentre nel girone B ci sono molte più squadre in ballo per giocarsi il campionato. E’ sicuramente un raggruppamento più livellato”.

Ufficio stampa e comunicazione AS Gubbio 1910

 

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