Palazzo Montanari

palazzo montanariAttuale sede del Museo delle arti e tradizioni popolari, l’antico è edificio situato su uno sperone di roccia circondato dal verde, sulla collina che divide in due il centro urbano della città. Il nucleo dell’attuale edificio ha origine, secondo le poche notizie tramandate dagli storici locali, intorno all’anno mille come fortilizio.
Intorno al 1245 fu ampliato ed adibito a monastero per le suore Benedettine con la denominazione di Santa Margherita in Paravento. Gli ampliamenti si susseguirono nei secoli fino a determinare l’attuale configurazione dell’intero complesso. Nel 1845, per testamento di D. Angelo Montanari, fu trasformato in orfanotrofio, essendo vuoto il monastero per la soppressione napoleonica del 1810.
L’edificio si sviluppa su tre livelli che si affacciano su una corte interna porticata, nella quale è presente un pozzo circolare. Sul fronte di ingresso è localizzata l’antica chiesa (parte della cui struttura originaria è visibile al piano superiore), ad una sola navata, con ingresso indipendente dotato di un pregevole portale in pietra arenaria con iscrizione.