Fabriano: vento abbatte albero di natale

Il maxi albero di Natale in centro storico alla fine ha retto a fatica alle fortissime raffiche di vento della notte inclinandosi in modo parziale ma ugualmente pericoloso per la pubblica incolumità tanto che forse già domani verrà rimosso con qualche giorno d’anticipo per ragioni di sicurezza rispetto all’abituale tempistica dopo essere stato immediatamente transennato dai vigili del fuoco. Il rivestimento esterno del tetto del PalaGuerrieri, sempre nottetempo, ha invece ceduto per circa 60 metri quadri e, dopo la rimozione notturna dei pompieri e la dichiarazione di temporanea chiusura, già martedì dovrebbero iniziare i lavori perché torni agibile entro la fine della settimana per le diverse società sportive intente ad utilizzarlo. Sono questi gli interventi principali di una lunga e intensa azione dei vigli del fuoco impegnati in una ventina di interventi compresa la mattinata di ieri grazie anche al sostegno dei colleghi di Arcevia. Tanti gli alberi caduti e pericolanti rimossi in città e soprattutto nelle frazioni (Marischio, San Donato e Nebbiano) per le fortissime folate che in queste ore mettono a rischio anche alcuni eventi. “La sicurezza prima di tutto”, annuncia il sindaco Giancarlo Sagramola dopo una notte insonne in continuo contatto con tecnici e dirigenti, nonostante fosse a Roma per impegni familiari. “Faremo tutto ciò che serve per evitare che possano esserci pericoli per la collettività e le singole persone. Per questo credo che, dopo la tempestiva azione di transennamento, si renda necessaria la rimozione del maxi albero pendente già nelle prossime ore. Anche se della ultime verifiche risulta che i rischi sono minimi, non possiamo permetterci di avere continuamente il timore che la piante ceda e magari lo faccia in un momento in cui il centro è particolarmente frequentato”. Quanto, invece, alla stima dei danni per l’ente pubblico quelli più consistenti sono proprio al rivestimento del palasport. Probabile che serva qualche migliaia di euro per l’intervento di somma urgenza di riassetto ed evitare dunque che il parquet possa essere in qualche modo rovinato da eventuali infiltrazioni di acqua e umidità, nonostante si tratti soltanto della parte esterna e dunque la struttura sia ancora totalmente coperta.