VITTORIO SGARBI, davanti a centinaia di sassoferratesi, ha inaugurato questo pomeriggio a Palazzo degli Scalzi la galleria permanente d’arte contemporanea intitolata a Giovan Battista Salvi . Prima il tour privato dell’esposizione legata alla mostra Salvi insieme a poche autorità, poi, a fine visita, il primo commento. “Bisogna essere onesti – spiega – ed evidenziare che questa prestigiosa rassegna ha avuto la sfortuna di raccogliere una contemporaneità non esattamente di prim’ordine sul fronte artistico. Quello del dopoguerra e dalla seconda metà del ventesimo secolo in Italia non è stato un grande periodo sul fronte dei talenti dell’arte e dunque non credo che i lavori contenuti in questo nuovo museo siano così attrattivi da pensare che arrivino turisti da chissà dove per vederli”. Chiaro e senza troppi giri di parole, dunque, ma anche pronto a definire l’iniziativa comunque meritoria. “In un periodo – aggiunge – in cui la tendenza è a chiudere, chi apre va sempre apprezzato. Ora la vera scommessa è capire come si intenderà gestire questo nuovo spazio culturale. La mia? Magari, oltre alle opere permanenti, potrebbe ospitare mostre temporanee, ma soprattutto stage e laboratori di artisti che vengano qui per una breve residenza”.