Presentazione dei lavori di restauro della chisetta di S. Pietro

Torna a rivivere un antico edificio ecclesiale, la chiesa di San Pietro, meglio conosciuta come “Le ginestrelle”, situata in aperta campagna, nei pressi della località Capoggi di Catobagli. Il restauro dell’edificio verrà presentato ufficialmente domenica 29 giugno, alle ore 18,00, con una cerimonia pubblica promossa congiuntamente dal Comune di Sassoferrato, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche e dalla Diocesi di Fabriano-Matelica. Si tratta di una chiesa di piccole dimensioni, ma dalle origini antichissime. Secondo gli atti del convegno di studi “San Pietro de Agiglione”, tenutosi nella citata frazione di Catobagli il 29 dicembre 2007 su iniziativa del Gaaum (Gruppo Archeologico Appennino Umbro Marchigiano, la costruzione della chiesa risalirebbe infatti all’alto medioevo. Dunque, un edificio di interesse storico-religioso che, dopo lunghi anni di oblio, torna alla vita e alla fruibilità del culto. Ridotto in pessimo stato di conservazione e spogliato degli arredi interni (dell’originario patrimonio artistico è rimasta soltanto la sinopia), l’immobile è stato restaurato con i fondi stanziati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche. Un intervento di centocinquantamila euro, realizzato su progetto dell’architetto Alessandra Pacheco con la collaborazione dei geometri Emanuele Barigelli e Giuseppe Ziccardi, che ha consentito di mettere in sicurezza e rendere funzionale la struttura. Nel contesto della viabilità antica la chiesa occupava una posizione geografica strategica, in quanto situata lungo il percorso di congiunzione tra le zone dell’Appennino Umbro-Marchigiano e il mare. Nelle mappe catastali ottocentesche era ben visibile il collegamento della chiesetta con il percorso viario denominato “Protoflaminia” che, fin dall’epoca romana, metteva in comunicazione le antiche città di Sentinum, Alba e Suasa, fino alla colonia di Sena Gallica. La manifestazione in programma domenica si aprirà con una Santa Messa che verrà presieduta dal vescovo diocesano mons. Giancarlo Vecerrica, cui farà seguito il cerimoniale con gli indirizzi di saluto dello stesso vescovo e del sindaco di Sassoferrato, ing. Ugo Pesciarelli, e con l’illustrazione dell’opera di restauro da parte dell’arch. Alessandra Pacheco. La cittadinanza è invitata a partecipazione alla manifestazione.