A Cagli cresce l’attesa per il Palio dell’Oca

Foto palio 5Cagli – Sabato 8 e domenica 9 agosto Cagli si tuffa nella storia e nel folclore con il tradizionale Palio dell’Oca, manifestazione dedicata al santo patrono della città, San Geronzio. L’evento è promosso e curato dall’associazione Giochi Storici. In lizza i quattro quartieri: Sant’Agostino (rosa e nero), Sant’Andrea (giallo e azzurro), Sant’Angelo (rosso e blu) e San Francesco (rosso e verde). Verranno riproposte con la più assoluta fedeltà, cerimonie e atti che sono stati tratti da antichi documenti conservati negli archivi comunale e vescovile quali l’estrazione del bossolo del Gonfaloniere (che era la massima autorità civile del Comune), l’insediamento e il giuramento del Podestà nominato dal Duca di Urbino (per la formula, sono state consultate le lettere autentiche conservate negli archivi comunali), il Bando del Palio (secondo le modalità di bando del 1500), l’offerta dell’olio per la lampada votiva al Patrono della città, la nomina dei Capitani di Quartiere e l’Appodimo. Un cenno anche alla modalità del gioco. Date 54 caselle raffiguranti arti e mestieri cittadini, ogni quartiere a turno lancia un dado e il rispettivo segnapunti avanza in progressione nelle caselle in base all’esito del lancio. A molte di queste caselle sono assegnate delle prove di destrezza e abilità che il quartiere deve superare per difendere e mantenere la sua posizione: svolta la prova infatti, in caso di vittoria il quartiere rimane nell’ultima casella occupata; in caso di sconfitta invece, lo stesso torna indietro fino alla casella da cui era stato lanciato il dado l’ultima volta. Si aggiudica il palio il quartiere che con un lancio preciso del dado giunge alla casella n. 54, raffigurante San Geronzio con i suoi simboli: un putto e una bianca oca. Fino alla sedicesima edizione del 2002 il Palio si è disputato all’interno del suggestivo scenario di piazza Matteotti, mentre dal 2003 la disputa si tiene nella nuova arena di Sant’Emidio. Un cenno anche al recente albo d’oro della manifestazione: nel 2010 vittoria di Sant’Agostino così come nel 2011, nel 2012 Sant’Andrea, nel 2013 di nuovo Sant’Agostino e lo scorso anno acuto di Sant’Angelo. Da non perdere la serata di sabato con le grandi feste nelle Taverne di Quartiere che danno modo di gustare piatti tradizionali della cucina locale.