La Battaglia di “Sveglia Fabrianesi”

12238524_1663907773891833_2716970047631702593_oIntervento di Katia Silvestrini al Consiglio Comunale Aperto di Fabriano del 26 novembre 2015 Aula Magna “Istituto Commerciale Morea”

“È da oltre un anno e mezzo che con gli amici del comitato, con i cittadini e con qualche dipendente dell’ospedale parliamo della questione che stiamo affrontando oggi ed evidentemente se ne parliamo è perché da tempo ci siamo resi conto del lento e continuo depotenziamento di tutta la struttura. Frutto di che cosa? Del famoso buon governo? Era questo quindi l’obbiettivo salute tanto decantato in campagna elettorale? O invece è soltanto il baratto palese che una politica non degna ha messo in atto? Io propenderei per quest’ultima visti i risultati.

I cittadini di questo distretto non possono pagare in questo modo il disequilibrio con cui si è voluto investire su alcune strutture circoscritte lungo un asse di soli 15/20 chilometri in questa provincia. Ed è per questo che ci siamo adoperati alla raccolta di firme, 3500 firme di cittadini che hanno chiesto al Governatore delle Marche di non scambiare la razionalizzazione della spesa con il taglio dei sevizi ed il Dott. Ceriscioli sembrava propenso a tenerne conto…. Ma dal cinque settembre ad oggi le cose sono cambiate e tutto sembra precipitare.

carta dei punti nascita se la riforma sanitaria passa

La carta simulata di Nicola Porcarelli del comitato Sveglia Fabrianesi per dei punti nascita nelle Marche come lo vorrebbe la nuova riorganizzazione.

Ebbene, io penso che la politica un’arte nobile se la si mette al servizio del cittadino e non la si lega esclusivamente alle logiche di partito. E se partiamo sa questo, non possiamo non tenere conto che il nostro distretto conta oltre cinquantamila abitanti e che per tanti cittadini dei comuni limitrofi e in particolare di quelli montani, raggiungere i poli Anconetani o Umbri rappresenta una seria difficoltà. Abbiamo sempre visto il nostro ospedale come il capofila della zona montana e tale deve rimanere tenendo conto appunto di una territorialità particolare. Di errori ne sono stati fatti a iosa, la salute è un diritto e noi cittadini Fabrianesi non abbasseremo la testa su questo ed andremo avanti ad oltranza a diffonderlo se voi Sindaci, tutti insieme, non deciderete di affiancarvi a noi. Per una volta tanto abbandonate gli equilibri e guardate in faccia chi vi ha assegnato il ruolo che ricoprite. Vi è stato assegnato un mandato di rappresentanza che avete l’obbligo di onorare, adoperatevi quindi per ottenere la deroga a questa sciagurata mannaia che incombe su questa città tradita”.

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