Anche gli esponenti dell’Udc si autosospendono

img6Con una lettera indirizzata al segretario Nazionale UDC On. le Lorenzo Cesa, al segretario regionale Antonio Pettinari, e a quello provinciale Claudia Domizio, il Sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli, l’assessore e segretario UDC di Sassoferrato Sauro Santoni, la segretaria e consigliere comunale Udc Fabriano, Sandra Girolametti, il componente direzione regionale Udc Fabriano, Angelo Tini, l’assessore comunale di Fabriano Leonardo Meloni, il capogruppo Udc comunale di Fabriano Roberto Pellegrini e i consiglieri comunali di Fabriano Gino Sforza e Vanio Cingolani, si sono “autosospesi dal partito in data 23 dicembre e chiedono con urgenza la convocazione della Direzione Regionale del Partito e un intervento forte del Segretario Nazionale onde verificare se esistono ancora le condizioni politiche per sostenere l’attuale maggioranza regionale in particolare modo anche su altre scelte scellerate che questo governatore sta portando avanti senza un minimo coinvolgimento delle realtà locali.

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I Sindaci di Fabriano, Genga, Serra San Quirico e Sassoferrato alla marcia pro punto nascita di Fabriano il 12 dicembre

Questa radicale presa di posizione è dovuta, spiegano, “all’audizione nella giornata di martedì 22 dicembre in Regione Marche, alla presenza del Governatore e dei capigruppo consiliari per discutere con le rappresentanze dei territori montani delle province di Ancona e Macerata sul problema delle chiusure dei “punti nascita Ospedalieri”. Durante tale audizione, il Governatore non avendo più argomentazioni tecniche a supporto delle Sue gravi e scellerate scelte, ha testualmente affermato davanti a decine di persone, tra le quali molti sindaci, assessori, che le chiusure dei punti nascita dell’entroterra sono “scelte politiche e non tecniche della maggioranza al governo della Regione”. Nel programma elettorale della coalizione al governo regionale, opportunamente verificato, non compare traccia di tale scelta politica. Tutti noi ci siamo adoperati a suo tempo a richiedere consensi su tale programma. Successivamente non ci risultano riunioni politiche di maggioranza che abbiano deciso in merito. Ci sentiamo quindi traditi e personalmente e nei confronti dei nostri elettori che nella giornata di ieri hanno manifestato la loro contrarietà verso la chiusura dei punti nascita“.

Comunicato Stampa dell’Udc del 24 dicembre 2015

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