Siamo soddisfatti inoltre di leggere che anche per il dott. Maurizi continua ad essere confermato che il dott. Piazzai non sarà trasferito fino allo sblocco dell’attuale nomina del dott. Gammarota, proprio come richiesto dalla nostra associazione con forza all’Asur e alla politica regionale alcune settimane fa.

Come si può leggere dall’articolo e già da noi precedentemente accennato su queste pagine, si può notare anche che i letti di terapia intensiva hanno finalmente trovato una loro collocazione e sono funzionanti in ospedale anche se con un utilizzo differente da quello originariamente previsto: sono attivi in medicina come servizio di osservazione breve intensiva, e questo rende la medicina pergolese un reparto oggi vero fiore all’occhiello della medicina provinciale.

Chissà come mai, ci chiediamo, quando ci sono da dare delle buone notizie per l’ospedale di Pergola queste non arrivano mai dall’amministrazione pergolese?

Forse perché queste infrangono il muro di terrorismo psicologico eretto dai fratelli d’Italia Baldelli attorno al nosocomio pergolese, che per gli stessi dovrebbe chiudere da un giorno all’altro?

Le riflessioni le lasciamo fare ai cittadini, ai quali vogliamo dire con forza che Pergola è un buon ospedale, a “misura d’uomo” e con altissime professionalità, e che rappresenta una grande risorsa per tutto il territorio.

Certo, sappiamo benissimo che anche il nostro presidio ospedaliero non è esente da problemi.
Noi ci adoperiamo e ci adopereremo sempre per contribuire a risolverli uno dopo l’altro, con grande spirito di collaborazione verso gli operatori e le istituzioni, e senza fare di questo argomento uno strumento continuo di campagna elettorale.

Comunicato Stampa di Pergola Unita