Sassoferrato: il Sentino, il grande protagonista delle “giornate di Primavera del Fai “

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E uno di quegli appuntamenti che non si possono perdere. Sono le Giornate di Primavera del FAI, del Fondo Ambiente Italiano, che anche quest’anno, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018, permetteranno di visitare tesori nascosti del nostro paese. Questa volta, nel sentinate, il Gruppo Fai di Fabriano apre le porte di un luogo unico e prodigioso: il Molino Capo del Piano. Unico poiché fonde la Storia e la Natura; prodigioso perché, con solo lievi indispensabili modifiche molto innovative, è un antico monumento che si è conquistato un ruolo da protagonista di un futuro sostenibile.

Le notizie sulle sue origini sono incerte. Un dato di fatto è stato costruito proprio alla cascata dove confluiscono il fiume Sentino ed i torrenti Marena e Sanguerone. Quest’ultimo noto per essere il luogo di battaglie importanti come quella delle Nazioni nel 295 A.C. e della guerra Goti-Bizantini. Intanto sembra essere stato edificato intorno al 1450. Nel XVI sec, era di proprietà di una nobile famiglia locale, Francesco Tati che lo comprò dal Comune, il quale ricavò dei fondi che dedicò alla costruzione dell’Ospedale di S.Antonio. Per la sua vicinanza, sia i monaci dell’Abbazia di Santa Croce degli Atti. Sia quelli del Monastero di Santa Maria del Ponte del Piano, distante solo cento metri, se ne servirono. Di recente, è stato restaurato da Gilberto Blasi, proprietario della IV generazione e rimesso in funzione 70 anni dopo la sua chiusura. Contiene un’antica fornace per calce e ha la capacità di rifornire in elettricità parte del borgo.

<<L’apertura del Mulino – commenta Rossella Quagliarini che guida il Comitato Fai del comprensorio di Fabriano-Sassoferrato-Genga – è uno dei rari monumenti in Italia che si allinea perfettamente al tema scelto dal Fai quest’anno dell’acqua. La visita durerà un ora e mezza e sarà curata dagli apprendisti ciceroni del Liceo scientifico Vito Volterra della sede di Sassoferrato. >>

La visita è stata fortemente voluta da Giovanni Pesciarelli, antenna del Fai nel sentinate. E’ dall’inizio dell’anno scolastico che i 28 ragazzi delle classi II e III lavorano sul progetto. Sono stati direttamente seguiti dal professoressa Silvia Caldarigi ma sono anche stati coinvolti i professori di matematica e fisica, Edoardo Merlini e Marianna Romei. Hanno addirittura seguito un corso specifico sull’idro-energia tenuto dall’ing. Nazzareno Azerri. Interessante proseguire con una visita al Museo delle Arti e Tradizioni popolari.

Sabato 24 e Domenica 25 marzo dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

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