Adesso ci sono 38 occhi elettronici a sorvegliare le strade del Catria Nerone

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Cagli – L’unione per davvero fa la forza. Nasce una rete di videosorveglianza grande un quinto della provincia di Pesaro Urbino che monitora 20 varchi a confine con l’Appennino Umbro e l’anconetano. È stato installato dall’Unione Montana Catria Nerone ad Apecchio, Acqualagna, Cagli, Cantiano, Frontone e SSAbbondio. Sono delle telecamere che, a colori, memorizzano ogni movimento e collegate con una scheda Sim alla rete 3/4G – per superare l’assenza della wi-fi – sono predisposte per comunicare, tramite la Prefettura, con il “Sistema Centralizzato Nazionale Transiti” del Ministero dell’Interno dove confluiscono tutti i dati rilevati da telecamere con lettura di targhe.

Locandina videosorveglianzaLa rete è stata presentata la settimana scorsa alle forze dell’ordine (Carabinieri dell’Arma e Forestali, Polizia, Municipale e Vigili del fuoco) nel municipio di Cagli, nella bella sala degli Stemmi, su iniziativa dell’assessore Rachele Saraga e già si pone come un vero e proprio fiore all’occhiello.

È uno dei rari casi in cui sei comuni si uniscono per creare una rete di sicurezza; l’individuazione dei varchi è stata studiata con il maggiore Alfonso Falcucci dell’Arma dei Carabinieri di Fano; è inoltre il frutto di un bando intelligente concepito dall’ufficio informatico strutturato dell’Unione che specificava punti di forza e debolezze del comprensorio; infine sfrutta il noleggio, il che consentirà agli sei comuni di delegare la manutenzione e di avere sempre in funzione un sistema altamente performante.

Videosorveglianza Pubblica - Unione Montana Catria Nerone - Eurocom Telecomunicazioni

Videosorveglianza Pubblica – Unione Montana Catria Nerone – Eurocom Telecomunicazioni

Installati da Eurocom Telecomunicazioni, azienda del sistema di telesorveglianza dei comuni di Pesaro, Fano, Monte Porzio e Mondavio, i 38 occhi posizionati nei due sensi di marcia di 18 varchi – salvo due dove c’è una sola telecamera – operano in streaming video, catturano immagini e possono ognuno leggere simultaneamente decine di targhe e dare la storia del mezzo. Ossia riconoscono il tipo di veicolo, se è un bus, un’auto, una bici, un autocarro pesante, un camion; il colore, fondamentale per facilitare il lavoro dei posti di blocco; quello che trasportano, interpretando i codici specifici. E poi svelano se il mezzo è assicurato, ha superato o meno la revisione, se è stato rubato, se è sotto fermo amministrativo o se figura nella black list. Addirittura cinque hanno una sonda di misurazione delle polveri sottili. Il sistema comunica con allarmi visivi e sonori tramite app, sms, email e radio e fa un riepilogo statistico dei flussi.

«Purtroppo tre anni fa – spiega il Presidente dell’Unione Francesco Passetti – bande malavitose hanno reso evidente il fatto che non avevamo le dotazioni per combattere la criminalità. Il sistema pertanto è stato una risposta dei comuni al bisogno di sicurezza dei cittadini e, strategicamente posizionato, è di aiuto a tutta la provincia». Un sistema «di alta qualità ottenuto in economia» aggiunge il sindaco di Cagli Alberto Alessandri, «il che dimostra tutti i vantaggi di fare parte di un’unione». Un sistema che «ci permette di ottenere segnalazioni in tempo reale – conferma il vice questore di Urbino Pineschi – ma non deve escludere le buone prassi di vigilanza e di segnalazioni».

Véronique Angeletti@civetta.tv

Videosorveglianza Pubblica - Unione Montana Catria Nerone - Eurocom Telecomunicazioni

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