Domenica 31 luglio il centro storico di Fossato di Vico sarà di nuovo il degno palcoscenico del 10° torneo di arco storico e tradizionale valevole per il campionato italiano Fitast. La cittadina appenninica è ormai da anni un rinomato punto di riferimento per gli arcieri che arrivano da gran parte d’Italia per gareggiare ma soprattutto per passare delle ore immersi in un’atmosfera che soltanto certi borghi possono regalare. Da otto anni Fossato di Vico è sede della segreteria nazionale della Fitast e nell’antico borgo umbro si svolgono le lezioni dell’“Accademia di arco storico e tradizionale”. Corsi per formare istruttori di questa nobile disciplina quanto mai avvincente. Ad ottobre si terranno le ultime due sessioni dell’anno con i relativi esami finali presso il teatro comunale.

Tornando alla gara, si svolgerà su un percorso di 20 piazzole, dovranno essere colpiti bersagli di vario tipo, con diverse misure, alcuni dei quali mobili in un tourbillon di frecce ed emozioni. Si attraverseranno vie, piazze fra le più suggestive del centro storico ed i partecipanti saranno vestiti con abiti d’epoca medievale. Il ritrovo e l’accreditamento avranno luogo in piazza San Sebastiano a partire dalle ore 8 ed a seguire prenderà il via la gara con gli oltre duecento arcieri protagonisti. L’evento, patrocinato dal comune di Fossato di Vico, sarà organizzato, come di consueto, dalla locale compagnia degli arcieri storici “Castrum Fossati”, un gruppo ormai consolidato che si è distinto, oltre che per gli ottimi risultati raggiunti anche per le ottime qualità organizzative. In tarda mattinata si concluderà la gara e verrà effettuato il tradizionale pranzo in un noto ristorante locale, preludio alle premiazioni per ogni categoria d’appartenenza.

Al di là dei risultati prettamente agonistici prevarrà, come sempre, la voglia di stare insieme, di sentirsi parte di un mondo ricco di tradizioni, cultura e storicità. Dietro ad ogni freccia scoccata c’è una grande preparazione materiale e storica. Gli archi e le frecce sono realizzati con legni locali, corde ed altri umili prodotti dopo tentativi e fallimenti grazie alla maestria di veri e propri artigiani, dei veri e propri pezzi unici dal grande valore. Non ci resta che augurare ….Buone frecce a tutti!!!

William Stacchiotti