Nei giorni passati é stata negata alla nostra associazione la possibilità di contribuire alla Fiera del Tartufo con l’iniziativa #pergolabella, con queste parole: “la richiesta non può essere accolta perché é prassi consolidata dell’amministrazione di evitare qualsivoglia connotazione politica nelle manifestazioni istituzionali del comune“.
Oltre al fatto che il tutto consisteva in una raccolta fotografica sulla nostra città, promozione del territorio a costo zero che non ha nulla di politico, queste parole alla luce della passerella organizzata domenica per il leader dei Fratelli d’Italia Giorgia Meloni appaiono ora per quello che sono veramente: una bugiarda scusa.
Una scusa necessaria all’amministrazione per applicare una vera “tagliola antidemocratica” contro chi non é del suo stesso pensiero politico al fine di gestire eventi che dovrebbero essere di tutti, come strumento politico. Quando c’è visibilità infatti è meglio mandare il messaggio che solo il sindaco e la sua giunta lavorano per il bene della città.
Attenzione però, perché il vero danno causato da questo modo di fare va ben oltre questo NO e siamo tutti a perderci perchè se un’amministrazione non accetta e non permette che le buone idee possano venire anche da altri, la città perde ogni giorno importanti occasioni vedi i NO al baratto amministrativo, alla riduzione dei costi della mensa, alla strategia nazionale aree interne, alla commissione sanità e all’idea di ridurre le tasse comunali per i primi anni a chi imprende a Pergola.
No alle idee utili a tutti ma spazio alla propaganda politica di Fratelli d’Italia con la Meloni che viene per ricordare solo cose ovvie come i posti letto di terapia intensiva mai attivati, situazione che purtroppo i pergolesi conoscono da 10 anni. Denunciarlo ancora senza proporre soluzioni a che serve se non ad ottenere consenso?
A Pergola servono proposte per risolverli i problemi, che dall’amministrazione, capace solo di denunciare, non arrivano mai e che quando sono presentate da noi vengono bocciate per partito preso.
Pergola ha bisogno oggi più che mai di idee, di più collaborazione, abbiamo perso infatti quasi 400 abitanti e il saldo tra attività aperte e chiuse é di meno 156 negli ultimi 6 anni, l’unico settore incrementato é quello delle pompe funebri passate da 1 a 2, tutto il resto ha segno negativo comprese le attività turistiche, ristoranti ed attività ricettive che secondo Baldelli sarebbero state rilanciate.
L’efficacia di un rilancio turistico non si misura dalle piazze piene nei cinque giorni di festa come fa Baldelli, ma dal lavoro e dalle opportunità create nella comunità che a Pergola non ci sono.
Pensiamo alle soluzioni per risolvere i problemi che è meglio ead aprire le porte a chi si impegna per portarle, perchè il futuro di Pergola sta in questo e non nelle passerelle di politici in cerca di visibilità.

Comunicato stampa fornito da Pergola Unita