Ma perché T’amo da morire è da vedere?

Antonella Monzoni_man70x100Sassoferrato – Con i figli. Maschi e femmine. La mano nella mano per spiegare che la violenza non esiste al singolare. Ma che si declina purtroppo al plurale. Perché c’è la violenza fisica fatta di pugni e di calci; quella psicologica che denigra ed avvilisce; quella sessuale che umilia e toglie dignità. Perché chi la subisce spesso è vittima dell’amore. E la casa diventa prigione e le sue paure troncano ogni ribellione. Il 25 novembre si celebra la giornata contro la violenza sulle donne. E questa giornata noi la dobbiamo spiegare ai nostri figli.

Quest’anno –  non a caso il vice sindaco ed assessore alle politiche sociali e alla cultura, Lorena Varani,  è donna – Sassoferrato celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne con due eventi di qualità. Un racconto fotografico firmato da Antonella Monzoni e un racconto video firmato dalla sentinate Angela Bruschi. Fino all’8 dicembre, il Mam’s a Palazzo Scalzi ospita “T’amo da Morire” della fotografa Antonella Monzoni evento curato da Daniela Bazzani.

 12238432_889968274449624_370268960136538291_oNon è la solita mostra sulla violenza sulle donne ma è la mostra che palesa la violenza nuda e cruda.

Nuda poiché spogliata da ogni interpretazione dove un porta-cenere si fa arma e la collana strappata, preludio al dramma.

Cruda giacché non dà spazio al lieto fine. Lo si sa ancora prima di entrare nell’intimo scavato dalle fotografie di Antonella Monzoni. Nell’anticamera, ad accogliere il visitatore, la proiezione di una lista lunga di 179 nomi di donne morte nel 2013. Affianco il luogo dove hanno vissuto la loro ultima ora. Poi, a completare il racconto, l’audio delle loro voci. Tanto per cancellare ogni tocco artistico che potrebbe velare di surreale il messaggio.

Una bella mostra, profonda, vera ed amara  che è un vanto ospitare. Ideata per il festival della filosofia di ModenaCarpiSassuolo nel 2013 sull'”amare”, è stata suggerita da Massimo Bardelli, membro fondatore del circolo fotografico sentinate Erregibi, fondatore del FacePhotoNews, il festival della foto contemporanea nonché consigliere nazionale Fiaf.

Véronique Angeletti@riproduzione riservata

Le foto sono di Serena Moretti del club fotografico sentinate Erregibi

T'Amo da Morire 112265557_889967551116363_3437351298950391658_o

T'Amo da morire 2

Nessun commento