Con Antonella Monzoni, c’è anche Henry Cartier Bresson, Giacomelli e tanti altri

MONZONISassoferrato – Fino a questa domenica 15 ottobre, la chiesa di San Giuseppe in Castello accoglie la mostra “Scanno e le sue donne 2.0” di Antonella Monzoni. Pluripremiata ed eccezionale maestra di fotografia. <<Scanno, è  un borgo che ha fatto la storia della fotografia – commenta – ed attirato negli anni tanti grandi come Henri Cartier-Bresson , Mario Giacomelli, Gianni Berengo Gardin, Renzo Tortelli, Fulvio Roiter, Pepi Merisio, Mario De Biasi, Ferdinando Scianna. Maestri che ci hanno regalato fotografie eterne, che hanno reso celebre questo paese a tutto il mondo, creando vere e proprie immagini icone.>>

Poi aggiunge: << A Scanno, ci sono arrivata nel 2015, da privilegiata, per ricevere il Premio Internazionale di Fotografia “Scanno dei Fotografi”. Visitandola ho incontrato Ada e Valentina, Alessandra, Angela, Annarita, Benedetta, Elena, Federica, Felicetta, Fernanda, Gabriella, Grazia, Ilaria, Loreta, Lucia, Maria Carlotta, Maria Incoronata, Maria Luisa, Marina, Matilde, Rossella, Valentina, donne contemporanee, non le signore “in nero” delle fotografie dei maestri. >>

Un reportage intenso e spontaneo legato a doppio filo con tutta l’opera della Monzoni fedele al principio cardine che <<senza la memoria non c’è il futuro e nemmeno il presente.>> Una mostra a cui la Monzoni tiene dove porta una doppia esclusiva: a Sassoferrato, per la prima volta, c’è  “la bambina di Scanno”, ossia la foto attuale di una delle due bambine fotografate da Henri Cartier-Bresson nel 1951 nella famosa immagine all’uscita della chiesa. Quella che diede inizio ad una sorta di pellegrinaggio di fotografi interessati a ritrarre le donne di questo bel borgo incastonato nelle montagne abruzzesi. <<L’ho proprio ricercata – aggiunge Antonella Monzoni -, e l’ho incontrata e fotografata.>>

Oltre al suo reportage, Antonella Monzoni espone una cinquina eccezionale: Mario Giacomelli, Renzo Tortelli, Gianni Berengo Gardin, Giovanni Bucci e Claudio Marcozzi autore del testo che racconta del rapporto dei fotografi con Scanno, anzi con le Donne di Scanno, anch’esso presente in mostra.

La mostra ha per main partner la Fondazione Carifac, è organizzata da Erregibi, il circolo sentinate della fotografia, fa parte del progetto FacePhoto News, gode del patrocinio del comune di Sassoferrato e rientra nelle manifestazioni collaterali alla mostra “La Devota Bellezza” sul pittore Giovan Battista Salvi.

Véronique Angeletti@civetta.tv

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