Tra reparti ed uffici, c’è stato un baratto?

213059_raccoltafirme1_ralfIntervento di Patrizia Duca del Comitato Sveglia Fabrianesi al consiglio comunale aperto del 26 novembre contro la riorganizzazione della sanità nell’entroterra anconetano

“Anche se siamo qui per il problema del punto nascita del nostro ospedale, è nostra opinione che esso faccia di un disegno ancora più vasto, nato un po’ di tempo fa, per volere di Qualcuno che ha, probabilmente barattato il depotenziamento del nostro ospedale, in cambio della presenza, A Fabriano degli uffici dell’area vasta, di cui in realtà, possiamo veramente fare a meno, e a favore di altri presidi della Provincia.

Dico probabilmente, anche se la situazione farebbe pensare che ci sia del vero . Il punto nascita, non sarebbe altro che la punta di un iceberg , guardiamo tutti insieme la situazione degli altri reparti: Da un paio d’anni, il reparto di Oculistica e la banca degli occhi, nei locali da essa occupata, ora ci sono ambulatori , maggiormente usati per visite private. I reparti Oculistica, Urologia e Dermatologia sono stati accorpati da altri reparti, con conseguente diminuzione dei posti letto attinenti alla tipologia di reparto. Anche la Medicina si è vista diminuire la disponibilità di dieci posti letto e le camere restano vuote. Al reparto analisi manca personale ed ora ha una sorte di collaborazione reciproca con altri presidi per espletare il servizio al cittadino. Per un certo periodo sono state sospese le prenotazioni di visite cardiologiche con la motivazione di mancanza di personale.

C’è un piano politico secondo il quale l’ospedale di Fabriano è destinato a diventare solo una cosiddetta “Casa Della Salute” che i più non capiscono cosa significhi di concreto o piuttosto l’Ospedale capofila della zona Montana, come la popolazione del territorio pretenda che sia?

Quando il Governo Centrale e quello regionale prendono decisioni del genere, lo fanno tenendo gli occhi anche su cartine Geografiche morfologiche e quindi sulle problematiche logistiche o soltanto su numeri di bilancio?

E’ obbligo di tutti i comuni garantire ai loro cittadini un Servizio Sanitario degno di questo nome , sicuro e che non costringa a fare Km più del dovuto per raggiungere un presidio ospedaliero, in una zona geograficamente critica come la nostra, non trascurando che i nostri medici e tutto il personale sanitario non chiedono altro che prestare la loro opera a favore dei cittadini Fabrianesi e del territorio.

Signori Sindaci, se avrete il coraggio di fare a meno di giochetti politici e attivarVi a favore di coloro che vi hanno votato , perché è a loro che dovete rispondere e non al partito, i cittadini stessi saranno al vostro fianco, come in questa occasione, .

Vi esortiamo perciò a non aspettare ulteriormente affinché non si dica, un giorno, è troppo tardi per intervenire”.