Casa Freedom 2: un apericena per incontrarsi e integrarsi

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casa_freedomCagli – Il cibo come elemento di aggregazione, come occasione per assaporare una diversità, per accorciare una distanza che, boccone dopo boccone,  si trasforma in vicinanza. Ed è proprio questo l’obiettivo dell’apericena organizzato, la scorsa domenica, al Centro di Prima Accoglienza per profughi richiedenti asilo politico Casa Freedom 2, ad Acquaviva, gestito dalla Cooperativa Labirinto. Ad oggi in struttura si trovano 25 ospiti di nazionalità ghanese, congolese, nigeriana e pakistana, tra cui 4 ragazze che, assieme agli educatori e allo staff della struttura, hanno allestito un gustoso banchetto multietnico per accogliere una trentina di ospiti in un clima di confronto, festa e condivisione. Sulla tavola un gustoso fish soup, specialità tipica nigeriana preparata da Blessing, accompagnato dal meglio della cucina pakistana: pakora, flowers e Masoor Daal, frutto di un pomeriggio di impegno e passione di Ali, Naveed, Iftikhar, Yasir, Afzaal. Dopo il buffet i ragazzi hanno intrattenuto gli ospiti, tra i quali il consigliere comunale Di Tomaso e l’assessore comunale Benedetti, con musica, canti e danze tradizionali, il tutto accompagnato da un unico imperativo assoluto: incontrarsi per conoscersi, conoscersi per accettarsi.

Chiara Azalea@riproduzioneriservata

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