A proposito del punto nascita di Fabriano…

downloadSassoferrato – Il Circolo del PD di Sassoferrato esprime il dissenso e la contrarietà dei suoi iscritti e simpatizzanti alla decisione politica della Giunta Regionale di chiudere il punto nascita dell’Ospedale di Fabriano.

Tale decisione è da considerarsi priva di logica e soprattutto dannosa per il nostro territorio duramente colpito dai tagli che si sono susseguiti nel tempo.

Già la conformazione del nostro entroterra, con una distribuzione della popolazione su un territorio molto vasto, ci pone di fronte a disagi nella viabilità e a carenza di servizi. Sassoferrato è il secondo comune più esteso della provincia di Ancona ed è impensabile -e poco attendibile- l’ipotesi che una donna in procinto di dare alla luce un figlio debba percorrere tanti chilometri (circa cinquanta) per trovare un ospedale pronto ad accoglierla; tanto più se il primo punto nascita suggerito dalla Regione fosse Jesi, situato oltre le Grotte di Frasassi. Ricordino i nostri politici, che hanno votato la chiusura del punto nascite di Fabriano, quanto sia disagevole percorrere nei mesi invernali la strada per Genga, a volte, tra l’altro, chiusa anche per frana; allora i chilometri da percorrere per far nascere un bebè salirebbero a cento…

Un parto può essere facile e veloce, ma a volte può richiedere interventi tempestivi e complicati: in entrambi i casi un punto nascita più vicino è indispensabile per non andare incontro a drammi e per far sì che la nascita di un figlio sia una gioia piuttosto che una preoccupazione.

Noi non crediamo che la posizione della Giunta Regionale sia decisiva, poiché anche il ministro della salute dice che è possibile una deroga per i punti nascita sotto i cinquecento posti. Non vorremmo sentirci abbandonati dai nostri politici e vedere tristemente nascite sempre più frequenti solo negli ospedali fuori regione (per esempio a Branca).

C’è bisogno di potenziare il punto nascita di Fabriano, non di chiuderlo!

A sostegno della posizione del PD di Sassoferrato, il vicesindaco, dott.ssa Lorena Varani, si è autosospesa dal partito, in attesa di una più saggia decisione della Giunta.

Nell’entroterra non si può solo morire!

Lo tenga presente il presidente che con un po’ di buon senso politico può rimettere a posto le cose.