Sassoferrato –Non è un vero e proprio addio ma assomiglia. Dopo ben diciotto anni di presenza, il comandante Ciro Bertellini lascia la caserma del corpo forestale sentinate di via Leopardi. Da sabato 16 gennaio, ha assunto il comando della stazione fabrianese. Al suo attivo, numerosissimi interventi che si sono saldati con una decina di arresti. Avendo nelle sue competenze il controllo edilizio, ebbe un’azione incisiva sui rischi di abuso nel periodo del post terremoto. Il territorio essendo diventato polo operativo di numerose ditte venute da fuori regione attratte dalla mole di lavoro generata dal sisma. Sotto il suo comando, non si contano le operazioni anti bracconaggio. “Per fortuna, non abbiamo mai avuto grandi incendi boschivi – commenta – ma problemi di tutela dell’ambiente si sono purtroppo verificati”. Come quando la sua squadra è intervenuta nello smaltimento illegale di rifiuti in cave abbandonate o nel controllo dello stato delle acque del Cesano a confine con Serra Sant’Abbondio o nel controllo del rispetto delle normative per particolari installazioni di impianti tecnologici. “Comunque, a Sassoferrato – puntualizza – ho visto con piacere la coscienza ambientale ed ecologica migliorare”. Meno noto il suo personale intervento durante il “nevone” per sfamare i daini isolati sul Monte Strega. La caserma sentinate è stata affidata al comando dell’agente Luca Lucchetti con il supporto di un forestale finora operativo presso la stazione di Arcevia.

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