Da Sanremo al “Gentile” di Fabriano, attesa per gli Stadio

Gli Stadio a Sanremo

Gli Stadio a Sanremo

Fabriano – Dal palco dell’Ariston di Sanremo al tutto esaurito del teatro “Gentile” di Fabriano per la nuova avventura nei teatri degli Stadio. La data “zero” del prossimo 10 marzo (ore 21.00) seguirà alcuni showcase all’interno delle biblioteche delle più grandi città d’Italia. Proprio nella città della carta gli Stadio inizieranno a preparare, dal 6 marzo, gli ultimi dettagli del tour di supporto a Miss Nostalgia, quindicesimo album da studio della band che toccherà poi i teatri più importanti d’Italia e che partirà ufficialmente da Bologna il 13 marzo. La data e la residenza fabrianese sono state rese possibili da una fattiva sinergia tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, il Comune di Fabriano ed il giornalista e presentatore di Rai 1 Paolo Notari (amico fraterno della band), che hanno saputo attirare la band di Curreri a Fabriano. Ma prima di questo debutto gli Stadio “regaleranno” a tutti gli studenti delle classi 5° degli istituti superiori di Fabriano una “prova-concerto” il 9 marzo. Occasione unica per avvicinare i più giovani ad una delle realtà musicali italiane più longeve e di successo. La storia degli Stadio infatti affonda le proprie radici nella Bologna di metà anni ’70, quando la band lavorava con Lucio Dalla e Gaetano Curreri era un solido collaboratore (ed amico fraterno) del rocker di Zocca Vasco Rossi. L’inizio della carriera degli Stadio è infatti come band di supporto di Lucio Dalla già a partire dalla metà degli anni settanta: il primo album del cantautore bolognese in cui compare la maggior parte del parco-strumentisti che darà origine agli Stadio è ”Anidride solforosa, del 1975. Leggermente diversa l’esperienza “pre-Stadio” di Gaetano Curreri, è invece legata al solido rapporto con Vasco Rossi, dopo l’esordio nelle balere e nelle sale da ballo della provincia di Modena alla fine degli anni sessanta. Centrale dicevamo fu il rapporto di collaborazione ed amicizia con un Vasco Rossi giovanissimo e sconosciuto, col quale ha iniziato un proficuo rapporto di collaborazione che ha portato alla realizzazione dei primi due album di Rossi: “…Ma cosa vuoi che sia una canzone…” del 1978 e “Non siamo mica gli americani” dell’anno successivo entrambi suonati e soprattutto arrangiati da Curreri. Sarà poi il 1982 “l’anno zero” degli Stadio con l’esordio omonimo (sebbene registrato 2 anni prima) e con i primi successi e passi di una carriera dorata. Una storia ormai più che trentennale, con canzoni ormai entrate nel patrimonio musicale tricolore. E magari saranno proprio quei ragazzi presenti a chiedere a Gaetano Curreri e soci chi erano i Beatles, come omaggio ad uno dei loro brani più amati. Dopo Fabriano la band bolognese andrà in giro per i teatri più importanti d’Italia partendo proprio la loro città d’origine (13 marzo) per poi toccare Assisi, Firenze, Catania, Palermo, Padova, Fermo (con un Teatro dell’Aquila anche in questo caso sold out, ulteriore dimostrazione dell’affetto marchigiano nei confronti degli Stadio), Roma, Santa Croce, Milano, Genova e le ultime tre date di maggio che culmineranno con l’esibizione finale del 13 al teatro tenda di Casalromano.