La “Mirasole” nel segno di Caterina Meschini

Bergamo – Il centro sportivo Italcementi dall’1 al 3 ha fatto da cornice alla XXVIII edizione dei Campionati Assoluti estivi FINP.
Nell’anno olimpico sono i giovani atleti della Mirasole a suonare la carica.

Il Fantastico Campionato di Caterina Meschini

Il fantastico Campionato di Caterina Meschini

Meglio non si poteva iniziare e Caterina Meschini apre i suoi campionati con i 50 stile S5.
Il duello con l’atleta Irene Agostini dell’Aspea Padova si apre ufficialmente in questa distanza che vede la nostra portacolori al secondo posto in 0’53″64.
Questo crono consente a Caterina di conquistare la finale open che chiude al quinto posto con il tempo di 0’54″71.
I fratelli Draibine alla loro prima partecipazione ad un campionato italiano si trovano ad affrontare la batteria dei 50 stile S11 con l’azzurro Fabrizio Sottile.
Questo non li intimorisce, tutt’altro visto che Draibine Othman si piazza al terzo posto in 0’40″85 e al quinto Draibine Mahmoud in 0’41″44.
Othman, visibilmente frastornato dalle mille emozioni -“ancora non ci credo”- è l’unica cosa che riesce a dire.
Ad aprire la seconda giornata di gare è Federica Stroppa nei 100 stile libero (S4), una gara tutta in salita che chiude  al quarto posto in 3’23″79, crono che lascia l’amaro in bocca visto quanto fatto in stagione.
Il duello tra Caterina e Irene si rinnova nei 100 stile (S5), questa volta è la nostra portacolori a conquistare il suo primo titolo italiano con un finale che non ammette repliche e le vale il miglior crono stagionale, 1’59″02.
Nella finale open della distanza ottiene un ottimo sesto posto chiudendo in 2’02″45.
Nella sessione pomeridiana Federica cerca il riscatto nei 50 Dorso ( S4). Con una gara in progressione Federica  chiude al quarto posto in 1’35″23.
Caterina si concede il bis conquistando nei 50 dorso (S5) il metallo più pregiato, il crono 1’03″11 che le permette di essere tra le protagoniste della finale open.
Migliorando il proprio crono 1’02″86 conquista uno strepitoso argento.

Gli altri medagliti di Bergamo e staffetta Master

Gli altri medagliati di Bergamo e staffetta Master

Giovanni Marconi nella medesima distanza, (S3) chiude al settimo posto in 1’40″43.
La giornata conclusiva dei Campionati vede impegnati tutti gli atleti della Mirasole.
I primi a scendere in acqua sono i ranisti.
Federica nei 100 rana (SB4) ottiene il quarto posto in 3’36″73.
Stessa posizione per Enrico  Zampetti che nella stessa gara (SB5) tocca in 2’15″27.
Stefania D’Eugenio nella stessa distanza (SB6) ottiene un ottimo terzo posto chiudendo con il miglior crono stagionale, 3’01″19.
Stefania si ripete nei 50 farfalla (S7) con un altro bronzo ottenuto in 1’15″18.
Gli risponde nella stessa distanza (S5) Matteo Burattini con una bellissima medaglia di bronzo ed il suo crono stagionale 1’02″63.
Sia Stefania che Matteo  conquistano la finale open, Stefania la chiude al settimo posto in 1’18″95 e Matteo al quinto in 1’01″87 migliorando ancora il proprio crono.
Una trasferta seguita dall’allenatrice Giovanna D’Agostino, che ha dimostrato, con due ori, due argenti e tre bronzi, il gran supporto della società, il lavoro dei tecnici e la caparbietà dei nostri atleti.

Caparbietà che Stefania D’Eugenio ha mostrato a una settimana di distanza dagli assoluti di Bergamo partecipando al primo Meeting Master FINP incluso nella prima edizione del Campionato Italiano Promozionale Master, che si è tenuto presso la piscina Zero 9 di Roma.

Le prestazioni cronometriche sono state buone, visto che nei 50 farfalla ( 1,10,63) e 50 Stile (57,22) ha ottenuto il secondo gradino del podio, (categoria S7) totalizzando 1059,36  punti.

Tale risultato le ha permesso di essere tra i quattro staffettisti della 4×50 Super Mixed, una staffetta con tutti e 4 gli stili; sarà composta da maschi e femmine e nuoteranno 2 atleti FINP e 2 FIN.

Una esperienza divertente, che sono molto felice di aver fatto”, sono state le parole di Stefania raggiunta al telefono.

Questa è l’ennesima dimostrazione del fantastico progetto sportivo della PO.DI.F., come sempre supportato dalla Fondazione CR Fabriano e Cupramontana.

Federica Stroppa@riproduzione riservata