Genga – L’idea di fare intervenire il Genio militare per liberare la strada della Gola di Frasassi, le parete e le rete dalle rocce piace ma non elimina il pericolo delle scosse di assestamento. Pragmatico e prudente, il sindaco di Genga Giuseppe Medardoni valuta con attenzione la proposta del coordinamento di Fratello d’Italia-Alleanza Nazionale di chiedere al Genio Militare d’intervenire per ripristinare la viabilità della statale 76. Strada fondamentale per l’economia del comprensorio che collega l’entroterra anconetano alla Vallesina “anche se – aggiunge – nelle riunioni di coordinamento, finora, il Genio non si è mai proposto per risolvere il problema della gola di Genga”.

E poi, precisa: “ consapevoli delle difficoltà per le macchine di salire fino a Cerqueto e Pierosara sopratutto d’inverno, a bilancio, abbiamo nell’ultimo consiglio comunale del 30 novembre stanziato la somma di 70.000 euro per finanziare i vari interventi e a giorni, ci sarà la gara.

Purtroppo – ribadisce – tutto dipende dallo sciame sismico. Nessuno può garantire quando sarà ultimato il lavoro ed è una responsabilità commissionare un lavoro dove rocciatori dono costretti ad arrampicarsi sulle falesie per liberarle dalle rocce pericolanti, svuotare le rete, ripararle e tenderle di nuovo.” Infine, Medardoni conclude: “spero che quando la strada comunale sarà di nuovo transitabile, non sciamerà l’interessamento per la nostra gola ed il suo reale problema di viabilità.” Intanto sempre per questioni di sicurezza, l’associazione gengarina “Amici del Presepe” ha preferito cancellare il suo tradizionale Presepe Vivente per il prossimo Natale.

Va segnata che il 1 dicembre sono stati finanziati lavori sulla Gola della Rossa, nel tratto di competenza di Serra San Quirico, con un programma regionale specifico per il disessesto idrogeologico.

Inoltre va aggiunto che l’alternativa alla Gola di Frasassi di passare per Cerqueto e Pierosara pone gravi problemi per la vita quotidiana di chi vive a Genga, a Sassoferrato ed Arcevia ma anche per chi abita in quelle piccole frazioni che subiscono la velocità di automobilisti che confondono la stradina con un percorso da competizione.

Véronique Angeletti@civetta.tv