Come rilanciare il turismo: il piano della regione Marche
|TURISMO – Una campagna promozionale turistica di impatto. La regione Marche sfida il terremoto e le sue conseguenze sulla domanda di turisamo.
“L’obiettivo è calibrare le azioni di promozione turistica e i messaggi da veicolare nel medio periodo in un’ottica della condivisione delle scelte con tutti i soggetti coinvolti : dalle associazioni di categoria, agli operatori turistici ai media che insieme devono aiutarci a diffondere un messaggio concreto di rivitalizzazione e normalizzazione delle Marche per tornare a renderle attrattive .”
Così ha introdotto la presentazione del Piano di promozione, l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni. “Tenendo sempre ben presente che le esigenze dei cittadini terremotati già ospitati negli alberghi della costa – ha proseguito l’assessore – sono prioritarie anche per la nostra programmazione, contiamo di chiedere la collaborazione alle imprese turistiche delle aree interne e poi di coinvolgere nei canali promozionali anche le tante personalità del mondo economico e culturale marchigiano o che sono legate da affetto alla nostra regione per promuovere i nostri territori e la nostra immagine. Rientra in questo spirito di solidarietà e coesione anche una bella iniziativa di cui Neri Marcorè si è reso promotore con il suo gruppo di amici artisti e musicisti che presteranno gratuitamente la loro arte dall’inizio dell’estate nei territori colpiti dal sisma con una serie di Concerti delle Valli: da Fiorella Mannoia a De Gregori , da Baglioni ai Negramaro. “
“Ma sarà anche una campagna promozionale per aggredire i mercati di riferimento all’estero con la Germania su tutti e sui quali vogliamo attivare nuovi investimenti cercando di intercettare ulteriori fondi, stringere sempre più i contatti con l’Aeroporto per costruire percorsi comuni e dedicati di valorizzazione del territori. Un’ulteriore opportunità di scambio con la Germania sarà anche l’allestimento del Museo Federico II a Jesi. “
Quindi l’assessore Pieroni ha informato sulla campagna di promozione attraverso gli spot televisivi che saranno trasmessi durante i cinque giorni del Festival di Sanremo e Radio Rai e quelli radiofonici nel corso di importanti eventi sportivi, 318 spot in onda fino a giugno. Inoltre è stato già progettato un percorso promozionale sui paesaggi in collaborazione con le amministrazioni comunali e l’organizzazione della famosa gara ciclistica Tirreno-Adriatico che farà tappa in marzo a Fermo, Civitanova, Ascoli Piceno e tappa finale a San Benedetto del Tronto.
Una cifra complessiva che si aggira intorno a 1 milione di euro di Fondi Por Fesr , comprese le partecipazioni alle Fiere di Monaco, Berlino, Bruxelles, Utrecht, Praga e Mosca. Pieroni ha inoltre annunciato un bando sempre a valere sui fondi Por Fesr , di circa 3 milioni e mezzo che sarà pronto in aprile ma con azioni sia in Italia che all’estero che saranno avviate nel 2018, visti tempi delle procedure di una gara europea “per affidare a una società di comunicazione turistica internazionale la promozione regionale e nuovi claim che diano una percezione reale dell’immagine delle Marche vive e attive uno sguardo diverso, dopo la frattura rappresentata dal terremoto. Non ci possiamo permettere di continuare a subire ancora danni indiretti sul turismo regionale, considerato il secondo motore di sviluppo della regione, dopo la manifattura. “
“Vogliamo inoltre continuare un dialogo fruttuoso con il Mibact – e la prima occasione sarà la visita del Ministro Franceschini il 14 febbraio a Camerino, Matelica , Osimo,Ancona per poter organizzare almeno cinque mostre dei capolavori provenienti dai territori colpiti da realizzare sia nell’entroterra , dove vanno individuate strutture idonee insieme all’ANCI, sia sulla costa per continuare quel collegamento positivo che si era instaurato e che non vogliamo disperdere, oltre che per proporre al Ministero nuove progettualità e dar corso a quelle già impostate come la realizzazione di ciclovie. “
“ Sappiamo che il turista nelle Marche cercherà anche sicurezza – ha concluso Pieroni – e per questo stiamo studiando anche un percorso che possa certificare con una classificazione , un “bollino”, le strutture recettive sicure.”
Ufficio Stampa Regione Marche
Anna D’Ettore