Briciole …di Cantiano : il pane di Chiaserna vestito di lana e di cotone

Il pane cotto su forno a legna

I forni del K2 a Chiaserna

Cantiano – Un’attività lunga sessant’anni a conduzione familiare ai piedi del monte Catria dove scorga acqua cristallina. La passione è tangibile nella cura e nella genuinità di tutto ciò che viene prodotto. E’ la storia del forno K2, nome che richiama la seconda montagna più alta della Terra dopo l’Everest. Nome che fu affibbiato da un signore del posto (“con ogni probabilità da Giampaolo Fiorucci”, racconta scavando tra i ricordi Rita Romitelli, una dei tre soci) che correlò Chiaserna, frazione del Comune di Cantiano appena sotto il Catria, con la mitica vetta. Da un negozio di generi alimentari a forno: un passaggio che la famiglia Romitelli concretizza nel 1956. Data storica che di fatto sancisce l’inizio del pane di Chiaserna, l’inizio della panificazione nel territorio comunale con una caratteristica: il pane si cuoce con il forno a legna. Storia nella storia: “Sono legni dei nostri boschi – racconta Rita, figlia di Anna che l’ha preceduta nella conduzione -. Il nostro è un pane che fonde tre elementi, l’acqua del Catria, la farina e il lievito riprendendo sempre il lievito madre naturale che ha un gusto straordinario legato a centinai d’anni di tradizione. Usiamo farina di tipo 0”.

DSCN1580Quali sono i vostri prodotti?Pane (chilo e mezzo chilo), pizze, focacce, dolci: tutti uniti da un comune denominatore: la tradizione e la memoria di ricette che si tramandano nel tempo”.

Da qualche anno c’è una novità, la filiera corta del prodotto a km zero. Insieme operano agricoltori del territorio che producono grano in loco, un mulino della zona di Senigallia che lo lavora e la farina che viene acquistata dai forni del posto senza passare attraverso intermediari. “Farina eccezionale – spiega Rita – che garantisce un pane diverso (si vende a 2,60 euro al chilo ndr). Si sente l’odore, il profumo del grano e anche il mantenimento è di lunga durata. Lo produciamo una volta alla settimana nella speranza che il progetto si allarghi e coinvolga altri agricoltori. Noi qua vendiamo questo tipo di farina in sacchetti. Farina molto ricercata”.

La farina a km zero prodotto nel territorio comunale in vendita in appositi sacchetti

La farina a km zero

Un grano dalle ottime qualità, come ribadito dagli agricoltori, in quanto cresce in un ambiente collinare dove l’acqua piovana non ristagna ma scola favorendone la maturazione. Tra nottate di lavoro e giorni vissuti a ritmo intenso, la storia del K2 prosegue, chissà magari un domani con la figlia di Rita, che oggi ha dieci anni. Una storia dove tradizione, passione e genuinità sono gli elementi cardini che elevano il pane di Chiaserna a prodotto appetito da molte parti: “Il nostro mercato è prettamente locale – conclude Rita – anche se arriviamo in distribuzione nella valle del Cesano fino a Calcinelli”. Ma pane e pizza hanno varcato altri confini: prova ne sono le numerose comitive che dalla costa adriatica la domenica pomeriggio prendono d’assalto il K2.

Véronique Angeletti e Guido Giovagnoli@riproduzioneriservata

 

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