Sassoferrato – L’idea era di ricordare di “salvare l’Italia” e di replicare d’Autunno, le “Giornate di Primavere” ed è stato un successo: Oltre 400 curiosi hanno colto l’invito del Fondo Ambiente Italiano (FAI) e della sua delegazione di Fabriano-Sassoferrato-Genga, domenica 15 ottobre, per visitare la Chiesa di Santa Teresa d’Avila di Sassoferrato. <<Piccolo gioiello del barocco marchigiano del ‘600 – commentano il capogruppo della delegazione Fai Rosella Quagliarini  e Gianni Pesciarelli, responsabile nel sentinate – incastonato all’interno del complesso storico-monumentale seicentesco di Palazzo Merolli, ovvero il Palazzo degli Scalzi.>>

Chiesa riscoperta di recente dai sentinati, scrigno di pregevoli tele del XVII secolo – come il dipinto dell’Ultima Cena -, nell’abside, di un raro coro ligneo scolpito, di un bellissimo Crocefisso del XVIII secolo e di un Cristo Risorto, preziosa statua in legno d’olivo dorato, testimonianza di “scultura lignea barocca”. Un appuntamento speciale <<che, non a caso, si chiamava “Dal piccolo cielo dell’Anima, all’acqua di fonte della devota Bellezza”– aggiunge l’assessore sentinate alla cultura Lorena Varani – per sottolineare che il Palazzo degli Scalzi, è sede della prestigiosa mostra “La Devota Bellezza”.>> Una vera proprio domenica di fuoco dove l’evento Salvi ha registrato 720 visitatori e quella, collaterale organizzata dal Circolo Fotografico sentinate Erregibi, “Scanno e le sue donne 2.0” della celeberrima fotografa Antonella Manzoni nella chiesa di San Giuseppe in Castello, una cinquantina.

Sotto stress sopratutto tutti i liceali che si sono trasformati in ciceroni per un giorno. Quelli della sede sentinate e fabrianese del Liceo Scientifico “Volterra”, del classico “F.Stelluti”, dell’ artistico “E. Mannucci”, dell’Istituto Turistico “A. Morea” di Fabriano sotto la guida attenta dei professori Silvia Caldarigi, Eleonora Loretelli, Marina Bordi, Maria Teresa Ciculi, Walter Bernardini. << Questa giornata – spiegano i docenti – è un vero e proprio laboratorio che connetta la didattica all’economia reale ossia quella generata dal patrimonio culturale.>> Dapprima i studenti sono stati coinvolti in una ricerca scientifica delle informazioni, poi hanno dovuto tradurre in un linguaggio accessibile i concetti assicurandosi prima di dominare il contesto in cui la chiesa sentinate è protagonista. Infine si sono interfacciati con il grande pubblico di curiosi e il loro corredo di domande a volte ovvie e a volte particolarmente difficile.

I studenti impegnati nelle visite guidate erano:

Riccardo Beciani, Emma Fanesi, Linda Pallucchi, Edoardo Santarelli, Zoppi Mattia, Giorgia Licitra, Giada Paolucci, Lucia Perangeli, Eloisa Santinelli del Liceo Volterra di Sassoferrato;

Federico Bonci, Giorgia Giulietti, Andrea Ligi, LIvia Uricu, Cicetti Greta, Sara Lazzari, Alessandro Vecchi, Giada Giovannini , Miriam Vitaletti del Liceo Stelluti di Fabriano;

Ion Ivascu, Debora Bernardi, Lorella Gutici e Sharon Carminio dell’Istituto Turistico “A. Morea”.