Cagli, si fa strada il progetto del Parco Nazionale del Catria – Nerone, Alpe della Luna, Alto Tevere Umbro

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Hanno già incontrato i sindaci di Cagli, Frontone, Serra Sant’Abbondio, Piobbico, Apecchio ed in Umbria, quelli di Piegralunga, Montone, Badia Tedalda e San Sepolcro. In agenda, prevedono a breve d’incrociare le amministrazioni di Gubbio, Città di Castello, Pieve Santo Stefano e quelle marchigiane di Cantiano, Urbania, Sant’Angelo in Vado, Mercarello sul Metauro e Borgo Pace.

Non si ferma il Comitato promotore del Parco Nazionale del Catria – Nerone, Alpe della Luna e Alto Tevere Umbro. Incontrano le giunte per illustrare i vantaggi dell’istituzione di un Parco Nazionale, valutare le possibili criticità e ricordare che <<l’idea esiste dagli anni settanta e nasce anche dalla “morte lenta” dei centri montani ovunque si trovino poiché nessuna delle iniziative intraprese nei decenni da qualsiasi ente sembra fin qui in grado di sortire effetti reali e duraturi.>>

Per il comitato <<ci vuole un ente sovraordinato, una sorta di “provincia autonoma” che, senza rivedere alcun confine o assetto, faccia della marginalità, il perno di un grandioso progetto. Ossia attraverso la protezione e la valorizzazione dell’ambiente naturale e dunque l’istituzione di un parco nazionale, dotato di risorse proprie, con trasferimenti annuali, un bilancio indipendente dagli umori degli enti locali.

Vèronique Angeletti

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