227mila euro per il restauro della Torre Civica di Frontone

1data01Frontone – La Rocca non è l’unico simbolo del borgo medievale di Frontone. Lo è anche la sua torre civica che svetta sull’abitato. Un simbolo votatissimo nell’operazione #MilleGiorni del governo. Iniziativa dall’obiettivo ambizioso di recuperare, su segnalazione dei cittadini, i luoghi culturali dimenticati d’Italia e che, nella sua lista di 273 monumenti finanziati, ha inserito la storica torre frontonese.
<<Da sempre – spiega Giuseppe Fatica, ex presidente de “La Radica”, associazione paladina dell’amicizia tra chi vive sul territorio e chi per varie ragioni ha dovuto andarsene da Frontone e non solo – ci siamo interessati alla torre. In particolare dal 2010. Preoccupati di vedere la torre degradarsi e il suo orologio con le lancette ferme alle 13.20 Pertanto, con la Confraternità della Madonna del Soccorso, abbiamo interpellato l’amministrazione e ci siamo insieme interessati al suo recupero.>> Poi, l’iniziativa del governo e la mobilitazione di chi ama Frontone. Un vero e proprio plebiscito e la torre entra nella lista dei monumenti da recuperare.
<< Hanno votato da tutto il mondo – spiega il sindaco Francesco Passetti -. Frontonesi ed amanti di Frontone di ogni paese si sono mobilitati, felici di dare una mano e dimostrando ancora una volta il loro grande affetto per il nostro borgo.>>
Un voto che ha consentito all’amministrazione di ottenere 227mila euro per il restauro ed il consolidamento del monumento. Costruita nel 1566 sotto il dominio del conte Giulio Della Porta, con lo scopo di abbellire il castello, fu danneggiata gravemente dal terremoto del 3 giugno 1781 e ricostruita dal conte Giovanni Ardicino Della Porta che fece incidere oltre allo stemma gentilizio dei Della Porta, quello del comune. Oggi, la torre necessita di interventi urgenti. Il tempo, le intemperie, le acque meteoriche e di risalita non hanno risparmiato l’edificio che ha bisogno di molteplici interventi, perfino di una nuova regimentazione delle acque piovane intorno e anche un rifacimento della pavimentazione della cella campanaria.
<<L’ideale – aggiunge Giuseppe Fatica – sarebbe di riparare il prezioso meccanismo dell’orologio che risale al XIX esimo secolo>>, ma questa sarebbe ancora un’altra storia.
Intanto  non solo bella, la provincia di Pesaro Urbino ma apprezzata e più di tutto amata. I “like” di chi ha sostenuto i suoi monumenti sono stati migliaia, al punto da eleggere al recupero 9 importanti siti nell’operazione #MilleGiorni del governo e attrarre finanziamenti per oltre 2 milioni e mezzo di euro.  Nei fondi del governo per la Bellezza, oltre alla torre civica di Frontone sono stati inclusi e premiati la Rocca Roveresca di Mondavio con 73.300 euro;  le mura castellane di San Lorenzo in Campo, 180 mila; il palazzo comunale di Montecalvo in Foglia, 100 mila;  la chiesa di San Donato di Montecerignone, 150mila; il teatro Zuccari di Sant’Angelo in Vado, 250mila;  la chiesa di San Donato di Montecerignone, 150mila; la torre di Ripalta di Cartoceto per 250mila; 610mila per il patrimonio comunale nel cuore di Petriano; il teatro Bencivenni di Mercatello sul Metauro, 832mila e il Palazzo Malatesta di Pergola, 1 milione 350 mila.
Véronique Angeletti @civetta.tv
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