La Bellezza di Aicha Djennane in mostra in Castello fino al 25 marzo

Aicha_manifesto_2-1[1]Sassoferrato – Nell’arte contemporanea, ancora più di prima, l’artista è lo strumento della consapevolezza integrale. In qualunque campo afferra nuovi messaggi e li divulga per stimolare pensieri e spezzare l’intorpidimento. È una delle chiavi con cui leggere “La Bellezza e il Dolore” di Aicha Djennane, mostra che, sabato 10 marzo è stata inaugurata nella chiesa di San Giuseppe in Castello a Sassoferrato. Non a caso, ​a ridosso della settimana in cui cade la festa dell’8 marzo, giornata dedicata alla donna. L’artista algerina espone diciotto tele. Diciotto ritratti ad olio di donne che, per tanti e vari motivi, vuole condividere. <<Solo due sono dedicati al dolore, tutti gli altri sono un omaggio alla bellezza – commenta -. Perché la vita è bella, cara, corta. Non si può sprecarla e lamentarsi.>> Il suo pennello è intriso nelle speranze che hanno forgiato la sua anima: la rivoluzione che scosse senza cambiare l’Egitto dove si trasferì nel ’76, la  sua partenza e  l’arrivo in Italia ​ nel 2007; la sua ferrea lotta contro il tumore e la vittoria personale all’origine del regalo di tele realizzate nel quadro del  progetto “Lungo il Nilo – il Risveglio” ai reparti di cure palliative e di oncologia dell’ospedale di Fabriano “Engles Profili” e “Il dono della Vista” a quelli di oculistica degli ospedali di Fabriano e Senigallia.
La mostra ha il patrocinio del Comune di Sassoferrato, è curata dal professore e preside Francesco Maria Orsolini. Fino al 25 marzo, chiesa di San Giuseppe.
Véronique Angeletti@civetta.tv
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